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Vigili urbani, niente test fisici né prova orale: ecco come si diventa Ghisa

Andrea Fatibene
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Un nuovo bando per 30 posti in Polizia locale – Ghisa, perché siamo a Milano- dovrebbe aprire entro luglio. La notizia? Ai candidati, per essere assunti, non servirà superare alcuna prova fisica e probabilmente nemmeno alcuna prova orale.

In attesa dell’ufficialità- che arriverà solo con l’uscita del bando sul portale del comune – i sindacati dei vigili hanno già levato gli scudi. Una mancanza di rispetto inaccettabile per l’abbondante decina di migliaia di agenti che il posto lo hanno sudato, prima che la selezione diventasse un concorso qualsiasi per il posto fisso. Come se il vigile urbano fosse un impiegato d’ufficio. Senza considerare che di queste scelte ne risentirà la qualità del servizio, con il rischio concreto di andare a mettere in pericolo anche gli agenti stessi.

La misura è stata prevista, in via eccezionale, per compensare la penuria di agenti che da diversi anni affligge il corpo meneghino – circa 2mila agenti in meno negli ultimi 5 anni, passati approssimativamente da 15mila a 13mila. Lo scorso bando, aperto nel 2023, prevedeva l’assunzione per 270 nuove leve. Ma a passare le selezioni ci sono riusciti solamente in 240, lasciando scoperti questi famosi 30 posti. L’iter superato dai primi 240 prevede una prova scritta e una prova psicoattitudinale, divisa tra alcune prove fisiche – piuttosto impegnative secondo le testimonianze di chi le ha superate- e un ultimo test orale.

 

Già nel 2023 l’iter era stato troncato della prova preselettiva, per evitare che lo scarso numero di candidati potesse trasformarsi in un nulla di fatto prima ancora della prova scritta. In passato, invece, i bandi erano accessibili solo agli under 30, in modo da permettere un ricambio generazionale adeguato in un corpo che di forze fresche ha stretta necessità. Il limite d’età è stato poi sostituito dalle prove fisiche, così da non dover escludere persone ancora in forma nonostante qualche anno in più. Ma ora nemmeno più quelle.

«Da questa amministrazione non mi aspettavo nulla di diverso», spiega Daniele Vincini, ex Ghisa, ora sindacalista del Sulpl, «è dal 2018 che tentano in tutti i modi di affossare il nostro corpo, a partire dall’introduzione del cartellino da timbrare come tutti gli altri dipendenti comunali». Ma loro sono più simili ad agenti di polizia che a impiegati comunali.

E vogliono che questo gli venga riconosciuto. «La nostra storia non viene rispettata, specialmente da quando è arrivato un tecnico da Roma che dei Ghisa non sa nulla. Hanno abolito alcune onorificenze e di conseguenza alcuni scatti di carriera: non c’è da stupirsi che la gente non voglia più fare questo lavoro o se ne vada alla prima buona occasione». Ma tra le fila dei poliziotti dell’emergenza turnover se ne parlava già da tempo. «Non si può sperare che i giovani vengano a lavorare a Milano, quando gli stipendi non possono far fronte ai costi di questa città e tutte le forme di agevolazione per la casa sono venute meno. Questo bando è una scorciatoia disperata che non porterà da nessuna parte, se non a danneggiare ulteriormente il nostro corpo». E a patirne le conseguenze saranno i milanesi, che già oggi con la sicurezza in città non se la passano benissimo.

 

«Non siamo nemmeno vicini al turnover del 100%», racconta Grazia Ingrao del Sulpm, «Solo questo mese si sono licenziati 7 agenti, molti di questi giovani, e quando aprono nuovi bandi perla Polizia locale nel resto d’Italia, noi continuiamo a perderne perché con la Locale di Milano non vuole lavorare più nessuno.

L’amministrazione bara con i numeri, facendo contare tra le assunzioni anche i determinati che diventato indeterminati e gli scatti di categoria. E questo bando similmente cerca di truccare i numeri, raccattando dei vigili che non dovrebbero poter accedere al corpo così da poter mostrare i risultati», conclude Grazia Ingrao, completando una panoramica che racchiude il declino verso cui i Ghisa sprofondano loro malgrado, ben esemplificato da questo bando. Ma a questo punto la domanda è una. Chi si presenterà ai concorsi futuri, quando saranno ristabilite tutte le prove fisiche, con un precedente di questo tipo?

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