Christian Di Martino, La Russa e De Corato fanno visita all'agente: "Ha detto di averlo fatto per la sua Milano"
"Mi ha detto ‘L’ho fatto per la mia città’, dimostrando un valoroso e commovente senso di appartenenza per il nostro capoluogo di regione". A confidarlo è Riccardo De Corato, ex vicesindaco di Milano e ora deputato di Fratelli d'Italia, andato in visita a Christian Di Martino, il poliziotto accoltellato da un irregolare alla stazione di Lambrate. "L’agente di polizia mi ha confidato di aver tentato di bloccare il suo aggressore per il bene di Milano. Quanto accaduto ci sprona ancor di più a fare di tutto per predisporre ogni misura necessaria per tutelare le vite e l’incolumità soprattutto delle Forze dell’Ordine. Grazie al Decreto Sicurezza vogliamo fornire migliori strumenti normativi per proteggere i poliziotti e tutti coloro che concorrono alla tutela dell’ordine pubblico" ha detto De Corato dopo la visita.
Il deputato di Fratelli d'Italia ha poi spiegato la strategia del governo per provare a contrastare gli immigrati irregolari presenti in Italia: "I numeri dei reati commessi da stranieri sono in forte aumento. A tal proposito, sostengo convintamente la scelta del governo di fare un secondo Cpr in Lombardia per contrastare seriamente l’immigrazione clandestina. Basti pensare che in tutta la Regione ci sono 1.300.000 cittadini residenti non italiani, nella sola città metropolitana di Milano sono 493.000 a cui si aggiungono i circa 120.000 irregolari".
Anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha fatto visita all'agente in ospedale. Uscito dalla sua stanza, ha spiegato le condizioni del poliziotto e ringraziato i medici per il grande lavoro svolto per salvargli la vita: "Il ragazzo sta molto meglio, è in condizione di ripresa anche se è stato veramente in bilico tra la vita e la morte e devo dire che è rimasto dalla parte della vita grazie alla capacità della struttura del Niguarda, a partire dall'ambulanza che è arrivata in sette minuti, all'avvio delle operazioni qua, dopo solo 40 minuti, dopo che era stato già trattato sul posto. E sono stati di una bravura incredibile perché mi hanno fatto capire la difficoltà che hanno avuto di tenerlo in vita perché le ferite erano profonde e in organi vitali".
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