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25 aprile, i filo-Palestinesi: "Ci prendiamo piazza Duomo, momento di lotta"
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"Vogliamo riprenderci questa piazza e riprenderla sul serio, non in modo performativo per questo abbiamo deciso di organizzare un momento di lotta che si terrà in piazza Duomo alle 13:30". L'annuncio, in diretta a Radio Onda d'Urto, è dei giovani palestinesi e delle realtà antagoniste che oggi si sono date appuntamento a Milano per manifestare in occasione del 25 aprile.
In alcune storie su Instagram i giovani palestinesi lamentano che non è stata accolta la loro richiesta di parlare dal palco della manifestazione nazionale del 25 aprile e che lo spezzone palestinese è stato relegato in coda al corteo: "Noi non sottostiamo al Pd e ai sionisti: portiamo la Palestina in piazza Duomo". A Milano ci saranno di fatto due manifestazioni per la Liberazione: quella "ufficiale" organizzata dall'Anpi, con rappresentati istituzionali e politici e Brigata ebraica, con corteo che parte da Palestro (zona Porta Venezia) e arriverà in piazza Duomo, e quello appunto "alternativo" dei filo-Palestinesi che attenderanno il resto dei manifestanti sempre sul sagrato di piazza Duomo, dove si temono a questo punto scontri anche con le forze dell'ordine.
In mattinata, a Roma, si sono già registrati disordini in piazzale Ostiense tra i partecipanti del presidio "antifascista e antisionista", organizzato dai movimenti palestinesi, e i rappresentanti della Brigata ebraica in corteo. "Fuori i genocidi dalla storia. Con la resistenza sempre", si legge su uno striscione. "Ebrea antisionista", è scritto su un cartello. I manifestanti sventolavano bandiere della Palestina e reggevano cartelli con le immagini di morti, feriti e macerie a Gaza. Tra loro anche i collettivi e le organizzazioni universitarie. "Mai più genocidio" e "Free free Palestine" sono alcuni degli slogan scanditi. "Terroristi" e "assassini", è quindi il grido partito dal corteo della Brigata ebraica verso i movimenti palestinesi. I due presidi si sono avvicinati, a dividerli il cordone della polizia. Dalla Brigata sono partiti anche sassi all'indirizzo dei cronisti presenti.
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