Putin, l'italiano che lo ha sfidato al seggio: "Perché si deve vergognare"
"Putin ha portato la guerra in Europa. Questa è la verità: Putin ha riportato la guerra in Europa". Un italiano ha deciso di sfidare decine di cittadini russi che si sono recati al seggio allestito al Consolato di Mosca a Milano in occasione delle presidenziali. Alta tensione fuori dal palazzo di via Sant'Aquilino, a pochi passi dallo stadio di San Siro.
L'ex consigliere regionale dei radicali Alessandro Litta Modignani si è presentato in giacca, cravatta e occhiali da sole e davanti a decine di supporter di Vladimir Putin, che di lì a poche ore sarebbe stato rieletto presidente in patria con oltre l'87% dei voti (e un 73% di affluenza complessiva considerando sia il voto online sia quello fisico nei seggi).
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Qualcuno dei presenti applaude, altri urlano "non è vero". "E' un dittatore, è uno stato criminale", incalza il politico criminale. Attorno a lui, sorridenti e con telefonino in mano per riprendere la scena, ci sono alcune ragazze russe che iniziano a intonare il coro "Putin! Putin! Putin!". Una signora dà a Litta Modignani dell'"ignorante" ma lui tiene duro: "Io so chi è Stalin e so chi è Putin, è il suo erede. Putin è l'erede di Stalin".
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Seguono momenti di tensione in strada. Un italiano replica a muso duro a un russo: "Io qui sono a casa mia, tu qui puoi dire quello che vuoi mentre in Russia non potresti". Si aggiunge Litta Modignani: "Vivi in Ucraina tu? Vivi in Ucraina? Vergogna! Vai a vedere come vivono, aggressori!". "Non capisci un ca***zo", è la risposta del connazionale di Putin. Il clima, però, è di putinismo spinto con bandiere della federazione sventolate e cori festosi per lo Zar.
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