Ikea misura il tempo per fare la pipì
Oggi sciopero dei dipendenti della filiale di Corsico
Braccia incrociate per i dipendenti dell'Ikea di Corsico, in provincia di Milano. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dell'insofferenza dei lavoratori verso l'azienda è di essere arrivati a cronometrare il tempo per fare la pipì. "Continuano le contestazioni disciplinari inutili, provocatorie e presuntuose - spiega il sindacato di categoria Uiltucs - si cronometra il tempo impiegato a fare la pipì, si questiona sul mangiare i chewing gum, e in alcuni casi si attua una vera e propria persecuzione personale, come nel caso di un delegato sindacale di un'altra sigla, verso il quale va tutta la nostra solidarietà". La Uil parla di "controlli ossessivi, frequenti accuse di incompetenza e demotivazione da parte dei manager, sfide personalistiche a mero scopo intimidatorio nei confronti dei dipendenti". Replica dell'azienda - L'azienda fa fatto sapere che nel punto vendita di Corsico vigono gli stessi regolamenti degli altri 16 negozi Ikea in Italia, ma sottolinea anche che "il punto vendita di Corsico è da sempre caratterizzato da una forte conflittualità che esaspera i singoli episodi, caricandoli di valenze di contrapposizione e personalismi. Ikea Italia tuttavia ha da sempre un canale di confronto aperto, sia a livello nazionale che territoriale, con le sigle sindacali". L'azienda ha proposto ai sindacati un incontro per lunedì 12, "al fine di ripristinare un canale di confronto aperto e di dialogo costruttivo, per chiarire le posizioni e costituire la base per riavvio di un buon sistema di relazione tra le parti".