Capezzone, "tenetevi forte": immigrati e reati, un dato sconvolgente
Baby gang, tra pistole e violenze, è tutto normale nelle grandi città, a partire da Milano? Di questo tema si discute animatamente nello studio di Dritto e Rovescio, talk di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Paolo Del Debbio.
Tra gli ospiti c’è Giuseppe Cruciani, speaker de La Zanzara su Radio 24 e anche Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. Capezzone porta con sé dei dati, per spiegare l’aumento di violenza in una città moderna come Milano, eppure non altrettanto sicura: “Un conto sono le opinioni, un altro i fatti. E questi sono i fatti: quando sono venuto a Milano come direttore editoriale di Libero – spiega Capezzone - una delle prime cose che ho fatto è stata andare a trovare il questore di Milano, il dottor Petronzi, che mi ha consegnato la relazione che aveva fatto in primavera".
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"Tenetevi forte, perché il 73% degli arrestati per rapina in strada, cioè vuol dire 3 su 4, è un immigrato. Se passiamo ai furti con destrezza si sale al 95%, questi sono i fatti, poi uno può dire mi piace o non mi piace, gli italiani, la Lega, la destra, la sinistra, la Meloni... 73% degli arrestati per rapina è extracomunitario, 95% furti con destrezza è extracomunitario”.
Si dà, poi, la parola ad alcuni giovani rapper, che elogiano violenza e pistole nei testi delle loro canzoni e spesso si trovano a far parte di baby gang che commettono veri e propri reati in città. Uno di loro contesta il venir giudicato come qualcuno che “gioca con la musica a fare il criminale per fare soldi” e dice: “Con la musica dò sfogo alle sofferenze che ci sono state per me e per tanti altri ragazzi come me, che è ben diverso. Piuttosto che fare il criminale, con la musica voglio dare un significato”.
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Poi, però, si contraddice quando gli viene mostrato un video di festeggiamenti di Capodanno con le pistole: “Festeggiare a Capodanno con una scacciacani? Perché no, non è che con un video così insegni ai ragazzi che devi sparare”. Per fortuna, un suo pari risponde in modo diametralmente opposto: “Per me è sbagliato andare con una pistola in giro, a Capodanno ci si può divertire in un altro modo”.