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Duomo sulla vetta del mondo: orgoglio milanese, le cifre sono clamorose

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Massimo De Angelis
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È decisamente boom per uno dei simboli eccellenti di Milano. Se il capoluogo lombardo nell’ultimo anno ha inanellato numeri da primato per quanto riguarda l’afflusso di turisti, altrettanto possiamo dire del Complesso Monumentale del Duomo, dato aggregato che comprende la Cattedrale, le Terrazze con vista dalle Guglie, l'Area Archeologica, il Museo e la Chiesa di San Gottardo in Corte. In totale nel 2023, fino al 13 dicembre, sono entrati oltre 3 milioni di visitatori, record assoluto, cui vanno sommati gli innumerevoli fedeli (impossibili da quantificare poiché non acquistano un titolo di accesso) che hanno fatto ingresso nella Cattedrale per le celebrazioni o la preghiera.

A questo proposito il Presidente di Veneranda Fabbrica, Fedele Confalonieri, tiene a precisare che «Il Duomo è innanzitutto una Cattedrale, ossia una Chiesa e la Veneranda Fabbrica, nell’accoglienza ai fedeli, risulta costantemente impegnata pure nella valorizzazione di un turismo di qualità in grado di ben comprendere il rispetto dovuto a questo luogo così importante per la fede». Tornando ai numeri, l’anno in corso, ha davvero superato ogni precedente, anche i dati registrati prima dell’emergenza pandemica, quando nel 2019 si raggiunsero 2.8 milioni di presenze, scese a 600mila nel 2020 (di cui la metà nei primi due mesi pre Covid di gennaio e febbraio), per risalire a 897 mila nel 2021 e aumentare in maniera evidente nel 2022 con circa 2.5 milioni di persone. Fino al successo di ora, che testimonia un notevole impegno, tanta lungimiranza e la bravura nell’organizzare esperienze nuove capaci di coinvolgere un pubblico crescente.

 

 

 

Per quanto riguarda l’utenza si nota una prevalenza di stranieri, quasi il 70% del globale, nell’ordine (per nazione di provenienza) americani, britannici, francesi, tedeschi e spagnoli. Agli italiani il restante 30%, mentre si dividono a metà gli acquirenti dei ticket alla biglietteria fisica e quelli che invece comprano online (percentuale in decisa e costante salita). Incrociando i dati forniti dal Comune di Milano al termine della stagione estiva, si deduce che il 40% dei turisti giunti in città visita il Duomo, in pratica quasi uno su due, così come dal 1 gennaio sono arrivati 23.500 gruppi composti da un totale di 360 mila visitatori.

Ma quali le preferenze? In primis la Cattedrale, poi la Terrazza con le scale, seguiti dal Museo e la Chiesa di San Gottardo in Corte. La giornata di ieri è stata pure occasione per annunciare il rinnovo dell’Advisory board della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, la rete di ambasciatori della Cattedrale meneghina nel mondo. Dopo il recente insediamento del cda guidato dal presidente Fedele Confalonieri per il prossimo triennio, l’advisory board si rafforza con l’ingresso di tre nuovi membri per il periodo 2024-2026: Annalisa Sara Doris, presidente di Fondazione Ennio Doris e vice presidente di Banca Mediolanum, di Guglielmo Maisto, professore di Diritto tributario internazionale comparato alla Cattolica di Piacenza e fondatore di Maisto e Associati e di Giuseppe Amitrano, fondatore e Ceo di Dils. L’advisory board è inoltre composto da Mario Boselli, presidente onorario della Camera nazionale della moda, Mariù Caparelli, director legal EU Google,Enrico Cereda, Founder e12 Invest, Simone Crolla, managing director American chamber of commerce, James W. Gerard, managing director Hycroft Advisors, Andrea Gibelli, presidente esecutivo di Fnm, Stefano Lucchini, chief institutional affairs and external communication officer di Intesa Sanpaolo, Antonio Pedersoli, PedersoliGattai Studio Legale, Veronica Squinzi, amministratrice delegata Mapei.

 

 

 

Il board ha il compito di collaborare con la presidenza nella definizione degli indirizzi strategici del programma annuale sulle iniziative di raccolta fondi e sulla promozione e valorizzazione a livello nazionale e internazionale dei progetti dell’ente. «Sono certo che i membri del nuovo advisory board ci aiuteranno a fare rete per supportare le instancabili attività della Veneranda Fabbrica, dando vita a opportunità e progetti – ha detto Confalonieri –. In particolare, è con grande piacere che do il benvenuto a Sara Doris, mecenate della nostra Cattedrale sulle orme del grande papà Ennio, Giuseppe Amitrano e Guglielmo Maisto». La prestazione di ciascun membro è volontaria e gratuita. 

 

 

 

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