La Russa picchia durissimo: "Vittorio Sgarbi non conta"
Tiene ancora banco la questione del nuovo stadio a Milano. San Siro deve essere abbattuto oppure no? Sull'asse, è polemica tra Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, e Vittorio Sgarbi, con quest'ultimo che continua ad opporsi all'abbattimento del Meazza.
Ora, sulla vicenda, scende in campo anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che prova a fare chiarezza in questa jungla di vincoli. Lo fa in un'intervista concessa all'edizione milanese del Corriere della Sera. In primis gli chiedono conto del fatto che Sgarbi ha ribadito che gli sarebbero state conferite le deleghe per decidere se porre un vincolo su San Siro oppure no. E La Russa sul punto è categorico: "Sgarbi non ha questa delega né credo abbia mai vantato di averla. Se lo avesse fatto avrebbe sbagliato. Per carità, tutti possono esprimere la propria opinione e pur essendo molto amico di Vittorio debbo dire con chiarezza che non ha alcuna voce in capitolo sullo stadio. E visto che è mio amico colgo anche l’occasione per rimproverargli un trattamento non signorile nei confronti della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi", infila un'altra stoccata la seconda carica dello Stato.
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Dunque, ancora più netto: "Non tocca al Governo a meno che non intenda porre un vincolo, Ma il ministro mi ha confermato che non vuole porre alcun vincolo e men che meno ha delegato Sgarbi", aggiunge La Russa riferendosi a Salvini. Quindi, il presidente del Senato ricorda: "In verità, a parte Sgarbi, nessuno ha mai parlato né immaginato di apporre alcun vincolo. Su questo non ci sono posizioni diverse e chi decide è il ministro della Cultura", conclude La Russa.
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