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Matteo Salvini, lo sfogo: "Chi è il rapinatore di mio figlio"

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Federico Salvini se l'è cavata: illeso e il suo cellulare è stato restituito in tempo record. Eppure la rapina che ha subito il figlio di Matteo Salvini poteva finire male. Anzi, malissimo. Il ragazzo, minacciato a Milano da tre individui, non è solo stato minacciato con un coccio di bottiglia. È infatti notizia delle ultime ore che uno degli aggressori era già stato fermato. A dirlo il leader della Lega dal palco della festa leghista a Bergamo. "Spero che li becchino - ha dichiarato - e che oltre che a beccarli stiano in galera. Perché mi dicono dalla regia che uno dei due 'non bergamaschi' che hanno rapinato mio figlio era stato già arrestato due mesi fa".

 

 

Proprio così uno dei tre sarebbe ben noto alle forze dell'ordine. A non tornare un altro aspetto: il cellulare del 19enne è stato recuperato grazie alla segnalazione di un commerciante egiziano al quale i ladri avevano proposto in vendita il telefonino. Insomma, per questo episodio e per tante altre vicende simili, il governo ha intenzione di dire "basta". "È capitato a lui come, purtroppo, capita a tanti a Milano. Fortunatamente non si è fatto male nessuno", ha ammesso lo stesso vicepremier denunciando il degrado che colpisce il capoluogo lombardo e non solo. 

 

 

L'esecutivo è dunque al lavoro per il decreto sicurezza. "Il ministro dell’Interno Piantedosi — spiega Salvini — vuole ampliarlo, sta lavorando su quello". Nella bozza potrebbe arrivare la stretta sulle Organizzazioni Non Governative e una serie di norme sulle baby gang. Queste ultime prevedrebbero il Daspo urbano anche per i minori tra i 14 e i 18 anni e il divieto d’uso del cellulare. Attesa anche una stretta sui femminicidi e sullo stalking.

 

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