Milano? Aggressioni, vandalismo e pestaggi ovunque: ma quanto è bello far finta di nulla...
C'è un modo abbastanza facile per far crescere risentimenti razzisti nel clima di degrado e insicurezza a cui sono abbandonate tante zone d'Italia: far finta che il problema non esista. Pendiamo Milano. Solo chi non ha occhi per vedere non si è accorto che la situazione è fuori controllo. La scena del gruppo di delinquenti che qualche settimana fa, in Piazza del Duomo, sotto lo sguardo delle forze dell'ordine, infieriva su quella ragazza, rappresenta un episodio solo un po' più eclatante di una realtà quotidiana.
Bande di giovani, ovunque e a qualunque ora, si lasciano andare ad atti di vandalismo, furti, rapine, molestie, aggressioni, pestaggi. La quantità di segnalazioni è altissima. È interessante capire perché la situazione si sia aggravata, ma è necessario riconoscerla per quel che è: intollerabile. E pure pericolosissima per il rischio che ne vengano fenomeni di risentimento diretti verso settori di provenienza etnica e geografica da cui sempre più si distaccano comportamenti avversi alla legge.
A chi ripunga anche soltanto l’idea che qualcuno possa essere additato per ciò che è, per aspetto e lingua, anziché per ciò che fa, bisognerebbe ricordare dove e quando si producono simili distorsioni: nei momenti di crisi, e dove ci si attarda su altro, magari il profilo progressista o invece patriottico del prossimo capo dello Stato.