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Green pass, Milano accelera: in centro mascherina obbligatoria all'aperto

Miriam Romano
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L'obiettivo è quello di rimanere in zona bianca. Dunque, se non si vuole dare l'ennesima stangata ai commercianti che si aspettano maggiori incassi dal periodo natalizio, una stretta in più è necessaria. Per questo Palazzo Marino è pronto a introdurre, forse già dal weekend del 27 e 28, l'obbligo della mascherina all'aperto in alcuni luoghi del centro, più a rischio di assembramento nelle settimane prenatalizie.

 

 

 

 

Da San Babila, a corso Vittorio Emanuele, a piazza Duomo, alla Galleria, fino al Castello Sforzesco: sono i luoghi su cui potrebbe concentrarsi l'ordinanza del Comune. La linea è stata dettata ieri in Prefettura nel corso della riunione del Comitato per l'ordine pubblico, a cui ha partecipato anche l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli. Il prefetto Renato Saccone, con una comunicazione, ha esortato i sindaci delle città lombarde, Milano inclusa, in quanto autorità sanitarie, a mettere in campo ogni iniziativa utile a garantire il distanziamento all'aperto per tutelare la salute di tutti specialmente nelle zone con maggior afflusso di persone come i mercatini natalizi. L'indicazione del prefetto ai primi cittadini parla chiaro: è un invito a emanare ordinanze, valutando per ogni singolo comune, i luoghi, gli eventi, le circostanze e gli orari, per introdurre l'obbligo di mascherine all'aperto. «Va bene quello che decideranno: io farò la mia parte per farlo applicare», ha fatto sapere ieri il sindaco Sala, che già nei giorni scorsi si era detto favorevole a più controlli e limiti per salvaguardare il periodo natalizio, soprattutto in virtù della situazione dei contagi in salita.

 

 

 

 

 

«Non ho ancora parlato con il prefetto. Credo che sia necessario un maggior controllo. Ormai vediamo che in tutti i Paesi questa quarta ondata sta creando molti problemi, ovviamente molti più problemi ai non vaccinati, ma capisco l'intenzione del governo e del prefetto di intensificare controlli e limiti» ha precisato ieri mattina a margine dell'inaugurazione della scuola del quartiere Adriano, mentre era ancora in corso il vertice in Prefettura. La linea, dunque, per il momento, è quella di andare per gradi. Sembra scongiurato il numero contingentato di ingressi in Galleria. Ma non è escluso possa essere introdotto più avanti. Lo stesso sindaco, qualche giorno fa si era detto disponibile ad applicare il limite se fosse arrivata la richiesta dalla Prefettura. Si comincia quindi dall'obbligo della mascherina all'aperto e si guarderà poi, settimana per settimana, l'andamento dei contagi. Quello che è già certo e annunciato è l'annullamento per il secondo anno consecutivo del tradizionale concerto di Capodanno in piazza Duomo. Mentre per i mercatini di Natale attorno al Duomo (che partiranno il primo dicembre e termineranno il 6 gennaio) pare non ci sia nessuno stop: tranne, appunto, l'obbligo di visitarli con la mascherina. Altra preoccupazione all'ordine del giorno è quella delle manifestazioni dei No green pass. I due sabati appena trascorsi farebbero ben sperare.

 

 

 

 

 

 

Secondo quanto emerso dal Comitato per l'ordine pubblico di ieri, ci sarebbero però più margini di dialogo con i No green pass rispetto alle scorse settimane. I manifestanti, dunque, potrebbero scendere in piazza questo sabato nel rispetto delle regole che verranno concordate con la Prefettura nelle prossime ore. Anche se, come tutte le settimane da luglio ad oggi, la situazione è densa di incognite perché non tutte le componenti del fronte No green pass sono sempre poi rimaste fedeli agli accordi stabiliti con le istituzioni. «Ci sono stati due sabati positivi - ha commentato Sala per cui è chiaro che in questi cortei c'è una fascia di partecipanti più estrema e una meno. Però se non li si fa marciare per la città, in un clima natalizio in cui il commercio deve lavorare, ha senso: magari tanti stanno anche a casa. Questo è un po' quello che pensiamo stia accadendo. Ogni volta è un'altra prova della verità, vedremo anche questo sabato».

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