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Milano, contagi a raffica: il maxi-focolaio nelle scuole che spaventa la Lombardia

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L'effetto-inverno sul coronavirus inizia a farsi sentire. I contagi sono in crescita in tutta Italia, ma a destare parecchia preoccupazione è Milano. Nel capoluogo lombardo si contano i primi segnali di allerta nelle scuole. "L’andamento dei contagi è in crescita su tutte la fasce d’età, ad eccezione delle fasce 3-5 anni e 11-13 anni - fa sapere la Regione commentando i dati della settimana dall'1 al 7 novembre -. Si conferma l’interessamento prevalente della classe d’età 6-10 anni sia per frequenza assoluta di casi che per tassi di incidenza".

Stando al report della Direzione regionale Welfare nella fascia 6-10 anni i positivi erano 300 tra il 25 e il 31 ottobre e sono saliti a 370. È cresciuto anche il tasso di incidenza ogni centomila abitanti. Quest'ultimo è passato da 64 a 79. Stesso andamento per i contagi nella fascia 11-13 anni (passati da 146 a 153). Dati che hanno portato alla quarantena per 18 le classi delle scuole dell’infanzia di Milano con 253 alunni e 28 operatori scolastici di asilo nido. 46 classi, 833 alunni, 14 adulti nelle scuole primarie.

Alle medie: 28 classi, 571 allievi, 12 operatori scolastici. Alle superiori: 22 classi, 389 alunni, 5 tra professori e bidelli. In totale dunque si parla di 114 classi, 2.046 alunni, 59 operatori scolastici. Mentre in tutta la Lombardia sono 370 le classi in quarantena: 6.681 gli alunni isolati in casa. Cifre che danno parecchio da pensare. Al momento, infatti, il vaccino contro il Covid è somministrato solo agli over 12, lasciando scoperte fasce d'età che comunque si contagiano e contagiano. Anche a Milano, dove il tasso di vaccinati è tra i più alti. 

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