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Vittorio Feltri, immigrato prende a bastonate i vigili? "Invece di cacciarli, li mantengono"

Vittorio Feltri
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A Milano è successo un fatto del quale è stato protagonista negativo un camerunense di 27 anni. Costui davanti alle forze dell'ordine locali che gli chiedevano di esibire i documenti è praticamente impazzito reagendo con violenza, poi fuggendo nei dintorni di piazza Oberdan, in pieno centro. Raggiunto dagli agenti, l'africano ha raddoppiato la sua follia. Appropriatosi non si sa come di un nodoso bastone l'ha usato per spaccare la testa a un vigile e il gomito a un altro vigile, così tanto per gradire. Entrambi i feriti sono stati ricoverati all'ospedale, mentre l'energumeno, già inutilmente colpito da un decreto di espulsione mai eseguito per motivi misteriosi, è finito nell'unico posto a lui adeguato: in galera. E quest'ultimo particolare lascia di stucco: non mi riferisco all'arresto, provvedimento minimo, bensì alla circostanza che lo straniero, dichiarato indesiderato con un atto ufficiale, invece di essere sbattuto fuori dall'Italia, già piena di immigrati che vivono di espedienti, fosse a spasso per la città.

 

 

 

Le cosiddette autorità dovrebbero almeno spiegare per quale arcana ragione questo individuo dichiarato pericoloso, anziché essere stato rimpatriato con urgenza, fosse ancora nella metropoli lombarda pronto a fare danni gravi. Nessuno risponderà al quesito in quanto dalle nostre parti per un divieto di sosta ti "fucilano" mentre se rompi il cranio a qualcuno, e sei un santo profugo, al massimo la magistratura ti rifila un pizzicotto sul gluteo di destra, ma solo perché la destra in ogni sua forma è fascista. Questo assurdo episodio tuttavia registra anche un dettaglio molto positivo. Risulta infatti che gli agenti bastonati a sangue siano vigili urbani, la cui presenza nelle vie cittadine era scomparsa da anni. Dicono che il Comune di Milano disponga di oltre duemila ghisa, che però sono invisibili.

 

 

 

Io non ne vedo uno ad un incrocio trafficato da almeno 15 anni. Un tempo sia in centro che in periferia la viabilità era severamente controllata dalla polizia locale, oggi invece trovare una persona in divisa è una impresa fallimentare. E non si capisce perché, come non si comprende quali siano le mansioni affidate a questi uomini a cui una volta guardavamo con rispetto e gratitudine dato che regolavano non solo il traffico ma anche la vita dei milanesi. È con letizia che constatiamo, grazie al camerunense, che invece i vigili urbani non sono estinti. 

 

 

 

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