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Alessandra Schilirò, tam-tam impazzito a Milano: "Pare che...", rumors sulla prossima clamorosa mossa della no-Green pass

Miriam Romano
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Potrebbe essere l'ospite d'onore al prossimo corteo dei No Green pass di sabato prossimo. Nunzia Alessandra Schilirò, il vicequestore sospeso per le sue pubbliche prese di posizione contro il certificato. Aveva parlato dal palco della manifestazione dei no Green pass a San Giovanni a Roma, il 25 settembre scorso. Da allora ha sempre detto di essere contraria alla certificazione verde anti Covid: la sua uscita pubblica le ha causato la sospensione dal servizio e dallo stipendio, ma dall'altro lato le ha portato il plauso dei manifestanti. 

 

La voce della sua presenza a Milano è corsa nelle chat fino ad arrivare all'orecchio degli investigatori. Molto probabilmente avrà un posto sul palco e un microfono sotto l'Arco della Pace, meta della manifestazione vicinissima alla sede Rai di corso Sempione. Per ora, però, la sua presenza non è ancora confermata. Anche se la Schilirò è stata spesso osannata dai manifestanti milanesi al coro di "Nunzia! Nunzia!", sarebbe in calo di consensi tra i no green pass, dopo aver espresso delle perplessità sulle modalità dello sciopero dei portuali di Trieste. «Io al loro posto avrei fatto un comunicato in cui avrei detto "pensavamo di andare a oltranza ma abbiamo una famiglia da mantenere e non possiamo stare stipendio"», ha commentato solo pochi giorni fa. Ma se la sua presenza fosse confermata non sarebbe una bella notizia per le forze dell'ordine e gli agenti. L'attenzione e l'allarme per i cortei "autoconvocati" del sabato nel capoluogo lombardo sono sempre alti. 

 

«Gli anarchici a Milano volevano portare la polizia verso uno scenario di guerriglia urbana», ha detto Luciana Lamorgese, ministro degli Interni, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sui cortei No Green Pass che stanno ormai da settimane riguardando diverse città italiane. «A Milano sabato scorso si sono radunati in piazza Fontana un folto numero di manifestanti, la cui composizione è risultata come al solito molto variegata con la parte più consistente priva di una precisa connotazione e con la presenza di circa 80 persone riconducibili all'area anarchica», ha spiegato Lamorgese nel corso della sua informativa, ricostruendo quanto successo durante l'ultimo corteo quando 15mila persone hanno bloccato per ore la città. «I manifestanti hanno espresso l'intenzione di dirigersi alla Camera del Lavoro ma gli è stata preclusa questa possibilità, a seguire lo sparuto gruppo di militanti anarchici ha provato a raggiungere la sede della Regione Lombardia, anche in questi casi sono stati immediatamente bloccati. Tutti i tentativi di portare la manifestazione verso uno scenario di guerriglia urbana sono stati respinti dalle forze dell'ordine», ha aggiunto il ministro. 

Il gruppo di anarchici, infatti, formato da persone arrivate anche da Varese, molte delle quali sono state già denunciate nell'ambito dell'inchiesta aperta dal procuratore aggiunto Alberto Nobili, ha preso più volte la testa del corteo, provando a deviarlo verso la Centrale e verso corso di Porta Vittoria, dove era in corso un presidio di solidarietà alla Cgil romana dopo l'attacco neofascista del sabato precedente. 

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