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Renato Curcio, il fondatore delle Br? Oggi, a Milano... la vergogna su cui la sinistra che urla al "fascismo" tace

Fabio Rubini
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Per la sinistra l'allarme democratico esiste solo quando si parla di fascismo o presunto tale. Oggi pomeriggio a Milano è in programma la presentazione dell'ultimo libro di Renato Curcio, uno dei fondatori delle Brigate Rosse, dal titolo "Identità cibernetiche". Eppure nessun benpensante di sinistra si è scandalizzato per la presenza del terrorista rosso, condannato a 30 anni di prigione (poi ridotti a 24) per concorso morale in omicidio volontario nella morte di due militanti missini. 

 

Il doppiopesismo della sinistra e degli ambienti ad essa attigui è nota, ma in questo preciso momento storico stride ancora di più. Da una settimana, infatti, è in atto una vera e propria caccia alle streghe contro editori e autori ritenuti di destra (e quindi, per la sinistra, "fascisti"). Mercoledì scorso la polemica si è infiammata sul libro di Edda Negri sulla nonna, Rachele Mussolini, moglie del Duce. Il Pd locale ha addirittura chiamato in causa il Presidente della Repubblica per far annullare l'incontro. Questa del libro su Rachele Mussolini, però, è solo l'ultimo episodio di una lunga serie. Sempre pochi giorni a Casale Monferrato (Al) l'Anpi si è scatenata per mettere all'indice un'altra presentazione di un libro edito da Altaforte dal titolo "La morale sinistra-Il vero volto dell'antifascismo". Nel volume si raccontano le pagine oscure della resistenza. 

 

Le stesse che anni fa costarono insulti e reprimende a Giampaolo Pansa, accusato di revisionismo solo per aver messo nero su bianco il lato nascosto della lotta partigiana, non sempre conforme alla beatificazione fatta dalla storiografia ufficiale. E non è finita qui. Polemiche hanno intaccato anche il Salone del Libro in corso di svolgimento a Torino. Un paio di case editrici, ree di aver pubblicato titolo ritenuti di destra, sono stati messi sulla lista di prescrizione. Nel mirino sono finite Eclettica e Idrovolante. La prima avrebbe, secondo l'intellighenzia antifascista, il torto di pubblicare autori di destra. La seconda, addirittura di aver editato i diari dei sorvoli transoceanici di Italo Balbo (per altro già pubblicati negli anni da svariati editori senza polemica alcuna). Entrambe le case editrici, comunque, continueranno ad esporre al Salone. 

Nel 2019 andò peggio ad Altaforte, casa editrice ritenuta vicina a Casa Pound, costretta a lasciare la kermesse torinese prima della sua apertura. La caccia alle streghe, però, non si limita ai libri. Nelle ultime ore a Milano il sindaco Sala e la sinistra cittadina, vorrebbero estromettere una esponente di FdI dal Consiglio comunale perché ritenuta "fascista". Sulla presenza di Renato Curcio nella stessa città, invece né il sindaco, né la sinistra, ha detto una parola. Non così Riccardo De Corato, membro della direzione nazionale di Fratelli d'Italia e assessore regionale alla sicurezza. «Curcio verrà a darci una lezione su cime deve essere secondo lui la società del 2021. È vergognoso. Che cosa pensano il sindaco di Milano e il centrosinistra di questi nostalgici degli anni di piombo?».

 

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