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No Green pass, ma quali "fascisti"? A Milano, metà dei denunciati sono anarchici. FdI attacca: "Sinistra muta"

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Toh, si scopre che a Milano la metà dei 57 denunciati dalla questura per gli scontri e i disordini nel giorno dei cortei contro il Green pass non avevano nulla a che fare con la destra. Già, si tratta di anarchici . La notizia è stata rilanciata per prima dalla AdnKronos e dunque confermata dal questore del capoluogo meneghino. Insomma, nessun tipo di "fascismo", bensì a creare scompiglio è stata la galassia antagonista.

 

Nel dettaglio, sono 48 le persone chiamate a rispondere di interruzione di servizio pubblico e violenza privata. Sei persone rispondono dei medesimi reati, ai quali si aggiunge l'istigazione a disobbedire alle leggi e quello di manifestazione non autorizzata. E ancora, altre tre persone denunciate rispondono di questi quattro reati, ai quali si aggiunge quello di oltraggio a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale.

 

Infine, si apprende che non fosse legato all'area degli anarchici il 25enne arrestato per aver colpito alla schiena un poliziotto, che ha riportato una prognosi di sette giorni. L'aggressione è avvenuta alla stazione centrale.

Il fatto che la metà dei 57 denunciati per i disordini a Milano fosse appartenente agli anarchici, ovviamente innesca la polemica. Per esempio Ignazio La Russa, che riassume il pensiero di Fratelli d'Italia, il quale rilancia sui social un video degli scontri e commenta: "La metà dei 57 denunciati dalla questura di Milano all'indomani del corteo 'no green pass' sono riconducibili al mondo anarchico". In calce al video, l'eloquente scritta: "La sinistra che dice?". Niente da aggiungere.

 

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