Smantellato un giro di corruzione all'obitorio dell'ospedale Sacco di Milano, dove in cambio di denaro veniva garantito a impresari delle onoranze funebri libero accesso alla camera mortuaria e alla documentazione relativa ai decessi. Stando a quanto riporta l'Adnkronos, l'indagine è partita da quattro esposti e ora il gip Stefania Donadeo ha emesso tre misure cautelari nei confronti di un operatore obitoriale dell'Asst Fatebenefratelli Sacco e di due dipendenti di onoranze di Milano e Baranzate.
Chi l'ha visto, il capo di Giacomo Sartori: "Le sue ultime ore di vita", il racconto scatena il sospetto
Perché Giacomo Sartori è andato nella zona dove è stato trovato senza vita? Voleva trovare i dispos...Per il primo è scattata la sospensione dall'esercizio del pubblico servizio, per i secondi il divieto di esercitare l'attività di impresario funebre. Con gli esposti si denunciavano in particolare atteggiamenti confidenziali tra impresari delle onoranze funebri e operatori obitoriali, i quali consentivano agli impresari stessi l'accesso alla camera mortuaria senza che vi fosse richiesta dei parenti del defunto. Non solo, perché veniva loro consegnata anche la documentazione sui cedessi in cambio di denaro.
Forte dei Marmi, il pensionato tedesco in realtà è un criminale nazista: da Pinochet alla Versilia, storia sconvolgente
Arrivato a Forte dei Marmi come tranquillo turista tedesco, il 76enne Reinhard Doring Falkenberg è in realt&agrav...A partire da febbraio 2021 sono anche state intercettate delle conversazioni che per gli inquirenti sono state indicative di una diffusa pratica corruttiva. In particolare l'operatore sospeso era costante in queste condotte contro il regolamento aziendale per i decessi intraospedalieri e per l’accesso alle camere mortuarie dell’Asst, per le quali riceveva contanti dalle onoranze funebri.