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Milano, I vigili proteggono gli operatori dell'Amsa alla Stazione Centrale: troppe aggressioni subite

Matteo Legnani
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Milano non è Gotham City, ha detto il sindaco Giuseppe Sala, replicando al candidato di centrodestra, Luca Bernardo. Però... Però è l'unica città in Italia dove il servizio di pulizia svolto da Amsa viene scortato dagli agenti della polizia locale. Succede, neanche a dirlo, nella piazza antistante la stazione Centrale. Un luogo che quasi ogni giorno passa alle cronache per scippi, furti, aggressioni e risse tra immigrati extracomunitari (la più recente giusto l'altroieri pomeriggio). Anche lì, anzi soprattutto lì, Amsa deve pulire. Fin dalla mattina presto, per rendere la piazza presentabile per i turisti (un tempo tanti, ora radi a causa del Covid) e i pendolari (tantissimi), per i quali la stazione è la porta d'ingresso in città.

E non è che la "frequentazione" notturna del posto sia tra le migliori. Portici, panchine, aiuole vengono usati come giacigli, in estate e in inverno, da decine e decine di senzatetto, la stragrande maggioranza dei quali sono immigrati irregolari. Che, a un certo punto, occorre per forza allontanare, quando i mezzi e gli uomini dell'Amsa, tra le 7 e le 7.30, arrivano con macchine e scope per iniziare il loro lavoro. E lo fanno scortati dalla polizia locale. «Prima intervenivamo su chiamata di Amsa, ma da Expo in poi, la nostra è una presenza fissa quotidiana» spiega Daniele Vincini, segretario del sindacato Sulpl. «Ci sono due pattuglie del comando di zona 2 a supporto degli addetti alla pulizia delle strade. Arrivano intorno alle 7.30 e li accompagnano fino alle 9.30, 10 del mattino». Oggi in pensione da circa un anno, in qualità di agente motociclista Vincini è accorso numerose volte in supporto delle pattuglie regolari.«Diciamo che ci chiamano quando ci sono particolari assembramenti o situazioni di tensione, in aiuto ai quattro colleghi di servizio». L'intervento dei ghisa è "propedeutico" a quello di Amsa.

 

 

 

Nel senso che gli agenti passano a svegliare i senzatetto, partendo da quelli che si trovano sotto i portici di via Vittor Pisani, dove si trovano numerose attività commerciali. E dove, regolarmente, trascorrono la notte tra le trenta e le quaranta persone, più numerose in estate che in inverno, ovviamente. «La maggior parte delle volte non accade nulla. Noi arriviamo, gli diciamo che devono svegliarsi e portare via le loro cose, ossia cartoni, coperte o sacchi apelo». I "rambo", qui, non servono, anzi farebbero solo danni. «Invece - prosegue il segretario del Sulpl occorrono tatto e fermezza allo stesso tempo. Doti che un qualunque vigile con qualche anno di esperienza ha. Nel senso che c'è quello che chiede ancora cinque minuti, quello che fa finta di non averti sentito. E noi, diciamo, gli diamo il "quarto d'ora accademico". Aspettiamo qualche minuto e poi la maggior parte di loro capisce da sè che deve sloggiare, senza bisogno di ulteriori solleciti». Situazioni di tenzione ne capitano: «Alcuni sono grandi e grossi e si sono svegliati male, e allora occorre stare più attenti. Mi ricordo poi di uno, un magrebino, che ci ha puntato contro una siringa, ma è stato immobilizzato e "disarmato" in pochi istanti.

Nessuno ha con sè, o comunque mostra, armi vere e proprie, tipo un coltello. Non è mai capitato. Certo è che è tutta gente "particolare", da prendere con attenzione, molti sono alcolizzati. Insomma, non è una bella situazione» conclude Vincini. Allontanati i senzatetto, Amsa inizia il suo lavoro, «utilizzando anche prodotti disinfettanti e deodorizzanti in particolare sotto i portici, per poi procedere nel resto della piazza, dove il nostro presidio è comunque H24» fanno sapere dall'Azienda Servizi Ambientali. «Se Milano, come dice Sala, non fosse Gotham City, la pulizia delle strade non sarebbe un problema di ordine pubblico» attacca l'assessore regionale alla Sicurezza, Riccardo De Corato. «In Centrale la situazione è gravissima, tanto che se i netturbini di Amsa andassero a pulire senza la scorta della polizia locale, si prenderebbero un sacco di botte dagli sbandati che dormono in quell'area.

 

 

 

Ma il fenomeno è più ampio, e riguarda vaste zone, anche centrali, della città, che questa amministrazione ha consentito si riempissero di migliaia di immigrati irregolari che bivaccano e dormono indisturbati in parchi e giardini, piazze e persino androni dei palazzi. Il punto - prosegue l'esponente di Fratelli d'Italia - è che la città non è minimamente sorvegliata perchè i vigili sono troppo pochi e, di quei pochi la metà viene lasciata a in ufficio e un'altra parte addirittura a casa in smart working. A fare cosa, il sindaco e la sua vice Scavuzzo, dovrebbero proprio spiegarcelo». 

 

 

 

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