Milano, niente visita senza prenotazione? Accoltella il medico: orrore in ospedale
Le parole del medico, alla fine della visita, non devono essergli piaciute: non era quella la diagnosi che si aspettava. E così, per esprimere il suo disappunto, ha tirato fuori un grosso coltello e lo ha conficcato ferocemente nella gamba del chirurgo. Un momento di pura follia che, nel primo pomeriggio di ieri al Policlinico di San Donato Milanese, si è poi concluso con il dottore sotto ai ferri per una ferita gravissima e un 75enne di nazionalità italiana portato al San Vittore con l'accusa di tentato omicidio. Non è ancora chiaro dadove provenisse l'arma con cui l'uomo ha colpito il medico: è possibile che se la fosse portata da casa, ma per il momento non gli è stata data la premeditazione.
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Si tratta di un grosso coltello da cucina con una lama da 20 centimetri, non certo un oggetto che ci si immagina di trovare nell'ambulatorio di un ospedale. E ancora meno probabile, l'idea di portarselo dietro per andare dal dottore. In un primo momento è sembrato che il raptus di rabbia del 75enne, che lo ha spinto a tentare di uccidere il chirurgo, sia stato scatenato dall'impossibilità di svolgere la visita vascolare per la quale si era presentato, da solo, al Policlinico ieri pomeriggio. Effettivamente, non risultava nessuna prenotazione a suo nome, ma si è poi accertato che l'appuntamento- che nello specifico consisteva in un controllo in seguito a una diagnosi precedente - era stato fissato di persona circa un mese fa in occasione di un primo incontro. L'uomo, quindi, è stato ricevuto dal chirurgo regolarmente e durante la visita non sembrerebbe accaduto niente di particolare che potesse far intuire ciò che sarebbe successo di lì a pochi minuti. Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione, infatti, finché il medico e il paziente si trovavano entrambi all'interno dell'ambulatorio, tutto era tranquillo.
Ma quando poco dopo, il 75enne ha incontrato nuovamente il dottore in uno dei corridoi, ecco che è scattato quell'impulso violentissimo, probabilmente mosso da ciò che il medico aveva detto proprio alla fine della visita. Impugnando il coltello e cominciando a gridare, il 75enne non ha esitato a colpire il chirurgo. La lama gli si è infilata nella coscia destra lesionandogli l'arteria femorale e il dottore, di 65 anni, è stato immediatamente portato in codice rosso e in gravi condizioni in una delle sale operatorie del Policlinico. Nel frattempo, intorno alle 13.40, sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di San Donato Milanese, chiamati da un'infermiera che aveva assistito alla scena. In attesa dell'arrivo dei militari che poi hanno arrestato il paziente colto da raptus e sequestrato il coltello- l'uomo è stato trattenuto da un funzionario della questura di Milano in farze alla polizia scientifica, che casualmente si trovava nello stesso corridoio in attesa di una visita. Il 75enne, che si è scoperto avere a suo carico diversi precedenti penali per minaccia e ingiuria, probabilmente soffre di problemi psichici.
La vittima, che è stata subito operata dai colleghi del Policlinico, al momento è in prognosi riservata ma non sembrerebbe in pericolo di vita. Un altro over 70 ha perso la testa a Milano domenica pomeriggio, ma stavolta nei confronti di due agenti della polizia locale, che sono stati insultati e aggrediti verbalmente. L'episodio è accaduto in via Leon Battista Alberti, dove un uomo, infuriato per aver preso una multa, ha reagito in modo incontrollato. La pattuglia è arrivata sul posto dopo che i residenti avevano segnalato un'auto in sosta che bloccava l'accesso al passo carraio di uno stabile. Mentre i poliziotti proseguivano nel controllo della targa, è arrivato il conducente, un 74enne italiano, che ha cominciato a insultarli e a offenderli molto pesantemente, rifiutandosi perfino di spostare la macchina. Denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, verrà processato.