Pietro Senaldi a Coffee Break: "Il centrodestra dà per persa Milano, ecco perché sbaglia"
"Luca Bernardo è un nome spendibile, non vedo perché lasciare la città al modaiolo Beppe Sala". Pietro Senaldi, condirettore di Libero, in collegamento con Andrea Pancani a Coffee Break su La7 giudica positivamente la scelta del candidato sindaco del centrodestra sotto la Madonnina: "È molto introdotto, suo fratello è stato parlamentare, credo sia quello definitivo".
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Resta il problema dei tempi, a fronte di un centrosinistra che sa da mesi il nome del suo candidato, il sindaco uscente Sala. "Il nome di Bernardo arriva tardi - sottolinea Senaldi -, il centrodestra ha avuto molte difficoltà perché, e non si capisce il motivo, dà per persa Milano nonostante i sondaggi dicano che Sala è sotto il 50% nel gradimento. Sala ha una impronta di governo fortemente di sinistra ed ideologica, mentre Milano non è una città ideologica".
"Sala, modaiolo, ha il sogno di una città-giardino. Voleva scoperchiare i Navigli: bella idea, ma non si è visto nulla. Vuole trasformare Corso Buenos Aires, praticamente una autostrada, in una pista ciclabile, con effetti devastanti su tutta la viabilità. Insomma, fa una politica modaiola poco in linea con lo spirito della città, ma è un fenomeno molto mediatico e sfrutta un centrodestra diviso, anche perché Milano è la città di Salvini e Berlusconi e nessuno vuole mollare".
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