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Basket Eurolega, l'Olimpia sfida il CSKA nella finalina e guarda al futuro. Un super big In arrivo dall'NBA...

Le final four di Colonia

Fabrizio Carcano
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“Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto, dobbiamo esserlo: abbiamo dimostrato di poter stare a questo livello”.

Questo pomeriggio alle 17,30 (diretta streaming su Eurosport player e Discovery +) l’AX Armani Exchange Milano si gioca la finale di consolazione per il terzo posto in Eurolega contro il CSKA Mosca. Non conta niente, ma arrivare terzi è meglio che chiudere quarti e coach Ettore Messina, tracciando un positivo bilancio di una stagione europea da 40 partite e 25 vittorie, sprona comunque la squadra a chiudere bene.

“La nostra è stata una grande stagione, abbiano giocato 40 partite e alla fine non abbiamo giocato la finale per il titolo per un tiro. Abbiamo dimostrato di poter stare a questo livello e di non essere arrivati alle finali di Colonia per caso. Proveremo a migliorare e  tornare ai playoff per vedere cosa succede. Questo è quello che vogliamo fare. Ci riproveremo”, ha ripetuto in ogni dichiarazione il 62enne coach biancorosso, che ha subito chiesto ai suoi di voltare pagina dopo la sconfitta al fotofinish venerdì sera per 84-82 contro il Barcellona.

Dalla settimana prossima Milano torna a giocarsi i playoff per lo scudetto, ripartendo dal 2-0 nella serie della semifinale contro i campioni uscenti della Reyer Venezia.

Serve una vittoria nelle due gare in programma al Taliercio per chiudere la serie e conquistare la finale scudetto evitando il rischio di una quinta gara al Forum, se Venezia impattasse sul 2-2.

La gara odierna con il CSKA Mosca servirà per dare spazio a qualche giocatore meno utilizzato contro il Barcellona, come lo stesso Gigi Datome in campo appena cinque minuti (“Non credo sia un problema il mio minutaggio: avevo una borsite al gomito e Micov ha fatto una grande gara. Il rammarico per la sconfitta c'è, è un risultato duro da digerire. Siamo delusi e arrabbiati ma andiamo avanti verso i prossimi obiettivi, vogliamo chiudere la stagione con lo scudetto anche per rendere merito alla nostra ottima annata”, ha spiegato l’azzurro) e per resettarsi mentalmente in ottica Venezia.

Ma intanto si guarda già avanti, al 2021-22.

“Credo che fisicità e atletismo siano sempre più condizione necessaria per vincere ai massimi livelli europei. Non è una lezione, ma una conferma. Dobbiamo crescere come squadra, come individui. Quest’estate sarà interessante, cercheremo di aggiungere qualcosa alla squadra e soprattutto migliorare i giocatori che abbiamo”, argomenta Messina.

Che nel prossimo mercato, con la conferma dei titolari, chiederà un pivot di valore sotto canestro, una torre sopra i 210 centimetri, e poi un altro lungo di impatto ed il nome più gettonato è quello del 30enne reggiano Niccolò Melli, a Milano dal 2010 al 2015, in uscita dai Dallas Mavericks dopo un biennio a basso minutaggio.

Vorrebbe tornare in Europa per vincere l’Eurolega: Milano sarebbe la piazza giusta per il lungo azzurro, già in contatto con Ettore a Messina che lo ha allenato in nazionale nel 2016.

Il futuro è già iniziato, ma intanto oggi c’è il CSKA Mosca per un bronzo virtuale e poi ci saranno i playoff per lo scudetto…

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