Milano, presa la banda del buco: fuga dalle fogne dopo la rapina in banca
Il 3 novembre avevano rapinato la filiale "Credit Agricole" di piazza Ascoli ed erano fuggiti attraverso le fogne: ora i 7 rapinatori sono finiti in manette. La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito, nella provincia di Napoli, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di 7 componenti di un sodalizio criminale, di origine partenopea. I malviventi erano in procinto di realizzare una nuova rapina tra le province di Milano e Torino.
L'inflessione nella voce dei rapinatori era stata chiaramente percepita dal direttore della banca, ed è stato un indizio fondamentale per le indagini. Ma anche i precedenti di rapine identiche effettuate tra Lombardia ed Emilia Romagna. E quella tecnica così particolare che solo bande esperte sono in grado di mettere in pratica con efficacia. Tasselli di un puzzle che hanno portato gli inquirenti verso il gruppo di rapinatori napoletani specializzati negli assalti ai caveau da tunnel sotterranei.
L’aspetto tecnico dell’inchiesta si è concentrato invece sui filmati registrati dalle telecamere di videosorveglianza interne (prima che uno dei sette rapinatori le oscurasse con una bomboletta spray) ed esterne: uno della banda potrebbe essere entrato in banca o ci sia passato davanti nei giorni precedenti per studiarne la piantina e capire come entrarci dal sottosuolo. D’altro canto, hanno fatto notare gli inquirenti, è altrettanto verosimile che il primo tratto del cunicolo di alcuni metri tra le fogne e il pavimento del piano interrato sia stato scavato mesi prima, lasciando solo la parte finale per l’immediata vigilia; sul posto, gli agenti della Scientifica avevano trovato mazze e picconi. Al setaccio, con l’aiuto di Metropolitana Milanese, l’intera rete sotterranea, che si estende per 1.500 chilometri ed è dotata di un tombino ogni 30 metri (per un totale di 43mila).