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Malpensa si rialza, presto cinque nuovi voli da Milano a prova di Covid

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Fabio Rubini
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La Lombardia ha un piano per riaprire una mezza dozzina di rotte ai voli "Covid tested". Una è già attiva ed è quella che è servita da sperimentazione: si stratta della Milano Malpensa-New York. Le altre, in base anche all'analisi fatta da Sea, la società che gestisce gli aeroporti milanesi, sono quasi tutte rivolte ai Paesi arabi. In primis quella da e verso Dubai, che serve tra l'altro, anche da ponte ai viaggiatori arabi per andare a New York. Ad occuparsi del piano per conto di Regione Lombardia sono in primis il sottosegretario con delega ai rapporti con le delegazioni internazionali, Alan Rizzi e l'assessore ai Trasporti Claudia Terzi. Prima di addentraci nei particolari del piano, però, vale la pena fare un paio di precisazioni.

La prima: a rilanciare la questione è stato pochi giorni fa il premier Mario Draghi che, rispondendo in Parlamento a un question time ha spiegato che «si deve ampliare la sperimentazione dei voli "Covid-tested" aumentando il numero di tratte».

La seconda: qual è la differenza tra i voli "Covid free" e quelli "Covid tested"? È semplice: per i primi si deve fare un tampone 72 ore prima del volo. Per i secondi invece i passeggeri devono fare un tampone prima della partenza e uno all'aeroporto d'arrivo.  Detto questo la prima Regione a farsi trovare pronta (anzi ad anticipare) la richiesta di Draghi è proprio la Lombardia. «Restituire fiducia ai viaggiatori è fondamentale e la sperimentazione di voli Covid tested va in questa direzione - spiega a Libero l'assessore Claudia Terzi -. Il governo Conte 2 aveva concesso la prerogativa dei collegamenti Covid tested verso gli Stati Uniti solo all'aeroporto di Roma Fiumicino, con voli operativi già dalla fine del 2020. Ci eravamo dunque attivati presso l'esecutivo affinché la sperimentazione potesse partire anche in Lombardia e - con il governo Draghi, ndr - abbiamo ottenuto il risultato. Certo, occorre implementare questa tipologia di collegamenti: ci stiamo muovendo per attivare voli Covid tested su ulteriori destinazioni. La Lombardia riparte anche così».

Ad entrare nello specifico delle nuove destinazioni è il sottosegretario Alan Rizzi: «Prima ancora dell'appello di Draghi avevamo mandato una lettera al governo per chiedere di riaprire il tavolo di confronto e avere il via libera alla sperimentazione dei voli "Covid tested"».  Il tutto ovviamente «seguendo anche il piano fatto assieme a Sea, che fissa come prioritarie le rotte verso alcuni Paesi arabi. Quello che il ministro Speranza, col passato governo non aveva autorizzato, ma che dopo le parole di Draghi sembra riprendere quota. Insomma - chiosa Rizzi -, sembra proprio che la nostra visione, anche in questa partita, era quella giusta».

La riapertura dei voli, poi, avrebbe un significato anche economico: «Penso soprattutto a chi organizza fiere ed eventi internazionali, in primis il Salone del Mobile - spiega il sottosegretario regionale -, che sapendo da dove possono arrivare i visitatori stranieri potranno fare una programmazione più ampia e precisa di queste attività». A parte New York che è già attiva e alla citata Dubai, sul tavolo delle trattative c'è l'avvio della sperimentazione delle tratte che da Milano portano a Doha, Abu Dhabi, ma anche a Mosca («con tutte le possibili complicazioni dovute ai passeggeri che sarebbero sì vaccinati, ma con un siero - lo Sputnik - non ancora riconosciuto dalle autorità della Ue») , Istanbul e si starebbe pensando anche ad un'altra rotta extra europea: Londra. Difficile ipotizzare le date di nuove eventuali aperture, ma è chiaro che se si vuole rilanciare il turismo estivo di tempo da perdere ce n'è ben poco.

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