Milano, Stazione Garibaldi invasa dai senzatetto. La Lega: "Sala finge di non vedere"
Una lunga fila di sacchi a pelo con senzatetto che dormono sotto il cavalcavia Eugenio Bussa e ai margini di viale Luigi Sturzo a pochi metri dalla Stazione Garibaldi. A segnalarne la presenza, evidenziando anche le condizioni igieniche critiche e i problemi di sicurezza, è stato il consigliere comunale e regionale della Lega, Massimiliano Bastoni. “Inutile nascondersi dietro ad un fittizio solidarismo perché la presenza di questi senzatetto rappresenta un potenziale pericolo dal momento che tra i disturbi più comuni di chi vive senza dimora ci sono i disturbi psicotici con allucinazioni, manie di persecuzione, assunzione di stupefacenti e alcolismo, voglia distruttiva di isolamento e improvvisa violenza, come testimoniato da alcuni gravi e recenti fatti di cronaca”.
A tal proposito Bastoni ricorda l’episodio del 23 aprile scorso quando un senzatetto dopo un litigio davanti a Pane Quotidiano di viale Tertulliano ha aggredito una bambina di sei anni. “Il Comune di Milano attende quasi con rassegnazione che succedano fatti del genere immolando il buonsenso alla causa di una tolleranza che in realtà porta alla cronicizzazione di questi soggetti - prosegue Bastoni -. Un fenomeno non nuovo, ma intensificato dalla pandemia e soprattutto maggiormente visibile. L'impatto delle città vuote e popolate da persone senza casa nei mesi del lockdown è rimasto sotto gli occhi di tutti.” Bastoni ha concluso invitando il Comune di Milano ad adottare misure finalizzate a ridimensionare gli stanziamenti dei senzatetto proponendo loro sistemazioni che possano essere monitorate anche sul piano della sicurezza. "A Milano si finge di interessarsi di queste persone senza casa, ma solo per non volerle vedere sporche e esteticamente poco gradevoli, con l’unico risultato di creare zone di rischio”.