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Gabriele Albertini candidato a sindaco di Milano? "C'è uno spiraglio": il dietrofront che fa tremare Beppe Sala

Massimo Costa
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 Gabriele Albertini apre uno spiraglio sul clamoroso dietrofront che lo porterebbe a candidarsi sindaco di Milano per la terza volta. Oggi alla trasmissione "Un giorno da pecora" su Radio1, l'ex sindaco di Milano non ha escluso un ripensamento, dopo la lettera inviata a Libero con la quale annunciava il rifiuto a correre contro Beppe Sala. "Se escludo al 100% di candidarmi a sindaco di Milano?" si chiede Gabriele Albertini, "Le condizioni che ho scritto in una lettera per spiegare i motivi della mia scelta sono vere, rappresentano la verità. Però siccome di definitivo c'è solo la morte io non so che può succedere da qui a qualche giorno. Un piccolo spiraglio lo lasciamo".

 

 

Albertini ha confermato di aver parlato anche con Silvio Berlusconi, che non sarebbe ostile alla sua candidatura. Oltre all'endorsement di Matteo Salvini, che per primo si è esposto pubblicamente per l'ex sindaco, sarà decisivo il vertice tra i tre leader nazionali fissato settimana prossima. "Se ci fosse un appello corale dei leader mi provocherebbe un orgasmo mentale" prosegue Albertini, "sicuramente avrebbero preferito qualcuno di piu' malleabile. Gli alleati non erano proprio entusiasti sul fatto che ritornasse un sindaco poco controllabile e io li capisco".

 

 

I sondaggi, per il momento, danno un testa a testa tra Albertini e Sala. "I sondaggi di Mannheimer dicono che vinco ancora prima di scendere in campo, quelli della Ghisleri dicono che saremmo quasi pari. Insomma, ce la giocheremmo, come una monetina con testa o croce". 

 

 

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