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Milano, 33 rom arrestati nel campo nomadi di via Bonfadini. Le accuse: traffico di droga e di rifiuti

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Massimo Costa
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Le forze dell'ordine hanno circondato questa mattina all'alba il campo rom di via Bonfadini, alla periferia sudest di Milano, per eseguire 33 misure di custodia cautelare in carcere per estorsione con metodo mafioso, associazione a delinquere per traffico illecito di rifiuti e traffico di droga.

L'indagine, condotta dai sostituti sostituti procuratori Francesco De Tommasi e Sara Ombra, coordinati dal procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Milano Alessandra Dolci, sono partite nel giugno 2020 e hanno scoperchiato un covo dell'illegalità milanese. Il campo nomadi, secondo gli inquirenti, era il  "centro nevralgico della gestione illecita di rifiuti". I provvedimenti sono stati emessi nei confronti sia di abitanti del campo, di origine italiana e rumena, sia di soggetti esterni che si avvalevano dell’area Bonfadini-Zama per smaltire rifiuti. Il blitz è stato condotto dalla polizia locale, presente con decine di uomini. Per agevolare l'operazione sono state chiuse per ore le vie Pestagalli, Bonfadini e un tratto di via Zama.

 Da anni i residenti del quartiere e l'opposizione di centrodestra chiedevano lo smantellamento dello storico insediamento autorizzato: a poca distanza dal campo comunale, negli ultimi anni, era spuntato anche un villaggio abusivo diventato un covo dei traffici  illeciti. Dopo gli arresti è stato disposto il sequestro del campo e l'abbattimento delle abitazioni (8 fabbricati in muratura e una ventina di baracche in legno). Il vicesindaco Anna Scavuzzo esulta: "Un'operazione che ha comportato un grandissimo lavoro e che risponde alla richiesta di legalità che da anni in quartiere si segnalava". Soddisfatto anche il presidente del Municipio 4 Paolo Bassi (Lega): "Ringrazio la magistratura e i nostri ghisa per l'ottimo lavoro, ma non posso osservare come questo sia solo l'ennesimo caso che conferma l'incompatibilità di questa terra di mezzo con il resto della città. Ogni anno sono diversi i blitz delle forze dell'ordine in zona e ogni volta i reati contestati sono numerosi e pesantissimi. Credo sia evidente che in questo posto non si riesce a mantenere una situazione accettabile di legalità".   Quando si metterà la parola fine su uno dei buchi neri della città di Milano?

 

 

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