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Olimpiadi, la sfida rossa tra Marino e Pisapia

Giuliano Pisapia a Milano

Roma vuole i cinque cerchi, ma il sindaco di Milano ci prova: "Pronti a riqualificare i terreni Expo con impianti sportivi"

Michele Chicco
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Olimpiadi, sì, ma dove? La polemiche sull'eventuale candidatura italiana per ospitare i giochi del 2024 non rallenta affatto: dopo che Roma è stata costretta a rinunciare ai giochi del 2020 (assegnati a Tokyo) il sogno di Olimpiadi tricolore s'è palesato di nuovo. La Capitale è la candidata naturale e il primo cittadino, Ignaizo Marino, ha proprio voglia di passare alla storia come il sindaco dei cinque cerchi. Sulla sua strada, però, c'è Giuliano Pisapia: lui cura gli interessi di Milano e vorrebbe accendere la torcia olimpica proprio sotto la Madonnina. Condivisione - Il sindaco rosso di Milano, quatto quatto, prova a superare il collega capitolino. Scherza un po', ma provoca e rilancia la candidatura meneghina: "Roma è sicuramente più avanti - dice - ma Milano ha l'Expo nel 2015 ed ha la necessità di rinnovare gli impianti sportivi". Il sindaco, insomma, ci prova: l'esposizione universale costringerà la città a cambiare abito e, dopo nove anni, lo stesso vestito della festa può essere indossato per le Olimpiadi. Marino, dal canto suo, non la pensa così perché un decennio è lunghissimo e perché Roma è Roma. I giochi lì, con la maratona che lambisce il Colosseo, sarebbero uno spettacolo.  Non molla - Tutto vero, anche per Pisapia che però, trincerandosi dietro la "condivisione", ci prova. Ed è per questo che cova l'idea di rivalutare i terreni dove sta sorgendo l'Expo con la realizzazione di "impianti sportivi di grande importanza". Per la serie: non lo diciamo, ma ci speriamo. Chissà Marino che ne pensa: alla fine è sempre Roma-Milano, ma si spera che a spuntarla possa essere il Paese. 

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