Cgil fischiata al corteo Fiom Camusso minaccia il governo

Al numero uno del sindacato rosso avvert il governo: "tensioni sociali prolungate se l'esecutivo è a caccia di licenziamenti più facili"

Da New York, dove partecipa alla Commissione sullo status delle donne, la leader della Cgil Susanna Camusso torna a minacciare il governo sul tema della riforma del lavoro: "C'è il rischio di tensioni sociali prolungate, che non sarebbero nell'interesse del paese, se il governo è a caccia di licenziamenti più facili". La Camusso parla dopo che il suo vice Vincenzo Scudiere è stato fischiato ieri alla manifestazione della Fiom, che accusa il sindacato-madre della sinistra di non avere una posizione sufficientemente schierata contro l'eventuale abolizione dell'articolo 18. "Siamo impegnati nel confronto" ha detto la Camusso"ma se il governo non intende affrontare la risoluzione» dei temi degli ammortizzatori sociali e della precarietà ed «è in cerca dello scalpo dei licenziamenti più facili, la risposta non è in una fiammata ma bisogna immaginarsi una tensione sociale di lungo periodo, che non è oggi nell'interesse del paese».