D'Alema pensiona Monti: "Governo politico dopo 2013"
L'ex premier Pd al Corriere: "L'esecutivo sta facendo bene, ma l'emergenza non dura, E Mario non è Ciampi"
Mario Monti da palazzo Chigi "sta facendo ciò che è necessario per l'Italia. Detto questo, è legittimo che chi fa politica si adoperi a progettare il dopo Monti". Lo afferma Massimo D'Alema in un'intervista al Corriere della Sera. D'Alema non condivide la prospettiva di un doppio rinnovo di mandato, per Monti e Napolitano: "Una proposta così nasce da una visione pessimistica dell'Italia. Si pensa a un nuovo quinquennio emergenziale. Io no, credo che si possa tornare ad una dialettica democratica, naturalmente riformando la politica e restituendole autorevolezza, credibilità e forza". Il presidente del Copasir non si lascia impressionare dal fatto che il premier secondo i sondaggi potrebbe vincere le primarie sia nel Pdl che nel Pd: "Sono esercitazioni astratte - afferma - e comunque nel momento in cui si schiera anche il migliore dei tecnici si aliena il consenso di una parte degli elettori". Monti è "una personalità non partisan e sarebbe un errore tirarlo da una parte o dall'altra". Diverso il caso di Ciampi, che "veniva dal Partito d'azione, aveva una storia politica affine alla nostra".