Antagonisti contro la sinistra: occupata la sede di Repubblica
Attivisti contro l'alta velocità in Val di Susa sono entrati nella sede del quotidiano a Roma per parlare con il direttore
Una cinquantina di attivisti No Tav ha occupato simbolicamente la sede del quotidiano La Repubblica in via Cristoforo Colombo. Dopo aver scavalcato gli ingressi, i manifestanti sono entrati nella redazione internet e hanno esposto le ragioni della protesta a uno dei vicedirettori. Si tratta di un'azione del tutto pacifica che hanno rivendicato su Internet. Scrivono su Fb:" Dopo la manifestazione del 25 Febbraio, poco e niente si è riferito delle decine di migliaia di persone che hanno marciato da Bussoleno a Susa per ribadire le ragioni del movimento NO TAV e per protestare contro la maxi-operazione giudiziaria promossa dal procuratore Caselli, e molto invece della provocazione della polizia alla stazione di Torino: come sempre, sbatti il violento in prima pagina". E ancora: "Mentre Luca Abbà lottava tra la vita e la morte, e mentre centinaia di persone venivano malmenate dalle forze dell'ordine, con cariche violentissime e indiscriminate e una caccia all'uomo fin dentro il centro del paese, voi ritenevate che la notizia principale da dare fosse quella sull'eroico carabiniere che stoicamente resisteva agli “insulti” di un ragazzo che avete bollato come “squadrista”, e che questo fotografasse perfettamente cosa stesse succedendo in quelle ore". "Vi manca un pezzo", tuonano i No Tav: "qello che parla di una valle che ha il coraggio di difendere da quasi 20 anni il proprio territorio, quello delle cariche della polizia che colpiscono a caso, quello degli oltre 50 feriti seguiti allo sgombero di Chianocco, quello di un invasione militare che non si ferma neanche davanti alla tragedia di Luca". Gli occupanti sono entrati nei locali della redazione e alcuni sono saliti sul tetto dell'edificio in via Cristoforo Colombo, ma sul sito di Repubblica la notizia non compare.