I soccorritori su Schettino: "Questo è str., da galera"
Naufragio al Giglio, gli audio agli atti dei pm. Sul Concordia non era "solo un blackout". Clicca video e ascolta
Francesco Schettino smascherato da Capitaneria di porto di Livorno e Guardia di finanza. Il Corriere fiorentino ha diffuso le comunicazioni audio (ascolta gli altri documenti), oggi agli atti della Procura di Grosseto, di chi gestiva i soccorsi al Costa Concordia la sera del 13 gennaio scorso, quando la nave si schiantò contro gli scogli del Giglio. "Questi sono stronzi, questo comandante qui dobbiamo mandarlo in galera", esclama un ufficiale della Capitaneria, al telefono con i colleghi, quando entrambe le fonti vengono a conoscenza delle bugie del capitano, che fa sostenere ai suoi sottoposti la tesi del semplice blackout. "C'è una falla, la nave è inclinata", rivela invece un ufficiale della Gurdia di finanza e in Capitaneria di Porto scoppia la tensione: "Mandategli i rimorchiatori... Questi sono stronzi!". Per alcuni prezosissimi minuti dal Concordia continuavano a ripetere di un blackout. "Ma avete fatto indossare i giubbotti-salvagente ai passeggeri?", chiedono dal comando. "Ripeto, stiamo verificando le condizioni del blackout. Ce lo abbiamo da circa 20 minuti". Ma non c'è tempo per le polemiche, perché dopo aver appurato la reale situazione partono i soccorsi. "Concordia, se hai feriti a bordo e persone bisognose di soccorso Guardiacoste e GdF sono sotto di te". Quindi il capitano De Falco, l'uomo del cazziatone a Schettino, chiede numi sulle manovre: "State guadagnando la costa?" Risposta da bordo: "Stiamo guadagnando la costa e tra poco ci metteremo all'ancora sulla montagna". Da lì a qualche minuto inizieranno le operazioni di abbandono della nave, anche queste tenute all'oscuro ai soccorritori. "E' uno str..., deve andare in galera" Ascolta l'audio dei soccorritori su LiberoTv La voce dei naufraghi Guarda il primo video su LiberoTv Il colloquio tra equipaggio e soccorritori: "Bambina dispersa" Il video su LiberoTV