Berlusconi lascia la porta aperta: Grande coalizione? E' possibile
Il Cavaliere apre all'intesa per il 2013 e spiega: "La democrazia è nei partiti. Secondo mandato di Mario? Dipende da ciò che avverrà"
Immagina nel 2013 un governo con Pd, Pdl e Terzo Polo? "Sì", risponde Silvio Berlusconi al termine del vertice del Ppe a Bruxelles, spiegando che "la democrazia si concretizza nei partiti". Per l'ex premier sono i partiti "a rappresentare i cittadini". Il Cavaliere in ogni caso non vede ostacoli per il governo fino al termine naturale della legislatura: "Solo se l'operato dell'esecutivo non fosse in sintonia con gli interessi del Paese, ma francamente non credo", dice Berlusconi. Sulla possibilità che Monti possa andare oltre la legislatura, il presidente del Pdl risponde: "Dipende da ciò che avverrà, dalla possibilità di trovare un accordo sulle riforme con l'opposizione e la sinistra. Abbiamo fatto un passo indietro - ricorda l'ex presidente del Consiglio - perché riteniamo che l'Italia necessiti di riforme dell'architettura istituzionale senza le quali non è governabile". Decreti legge - Quindi il Cavaliere, continuando a parlare del governo dei tecnici, ha voluto togliersi dei sassolini dalla scarpe. "Tutto quello che sta facendo il governo Monti è in assoluta continuità" con ciò che ha fatto il precedente esecutivo, ma la differenza è che il governo Monti "può utilizzare" lo strumento del decreto legge "che a noi veniva precluso" e al fatto che "maggioranza e opposizione" ora stanno dialogando sui provvedimenti. L'ex premier scherza poi sul loden indossato da Monti: "Io non ho i soldi. Sono impoverito. Mi hanno fatto una rapina...", afferma riferendosi alla sentenza sul Lodo Mondadori. "Indosso il doppiopetto ma non è un problema di moda ma di pancia", conclude.e pensare a realizzare questo obiettivo". Insomma l'ex premier sta cercando di far passare l'idea che il governo Monti sia una continuazione ideale del suo governo, pensa a un nuovo nome per il Pdl "Tutti per l'Italia" cercando di costringere Casini ad allearsi con lui. E, come scrive Massimo Franco sul Corriere della Sera, lo schema irrita la sinistra che "non vuole neanche pensare a un pezzo di strada accanto a Berlusconi". "Il partitone unico non esiste in natura", lo liquida Bersani. Replica di Monti - "Se come credo e come previsto le elezioni si terranno nella primavera del 2013, per me quella data rappresenta solo l'orizzonte temporale del mio Governo". Così ha risposto il presidente del Consiglio, Mario Monti, a un giornalista che a Bruxelles gli chiedeva a proposito alle future scadenze elettoral dopo l'endorsement di Berlusconi che ha affacciato nuovamente la possibilità di una grande coalizione Pd, Pdl e Terzo Polo. "A me interessa solo quello che viene prima - aggiunge Monti - quello che c'è dopo mi interessa solo perché stiamo mettendo in atto delle azioni che devono avere un effetto prolungato nel tempo".