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Whitney Houston è morta: Vita di trionfi ed eccessi

Star del soul trovata senza vita nell'hotel di Los Angeles. Una carriera da 190 mln di dischi venduti, droga e alcol

Giulio Bucchi
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Whitney Houston è morta a Los Angeles, a 48 anni. Il corpo della cantante americana, star del soul e del pop, è stato trovato sabato pomeriggio in un hotel di Beverly Hills. "Alle 15:55 ora locale (00.55 di oggi in Italia, ndr) Whitney Houston è stata dichiarata morta nel Beverly Hilton hotel", afferma il portavoce della polizia Mark Rosen. La Houston si trovava insieme a parenti e amici nell'albergo per prendere parte ieri sera ad una serata organizzata a margine dei Grammy Awards, che si terranno stasera a Los Angeles. Le cause esatte della morte della popstar restano ancora indeterminate, secondo indiscrezioni la cantante sarebbe annegata nella vasca da bagno. Secondo la Cnn sarebbe stato il suo compagno, il cantante Ray-J, a dare per primo l'allarme.Il ricordo - Tanti i messaggi di cordoglio apparsi subito sui social network. "Ho il cuore spezzato e sono in lacrime per la morte scioccante del mio amica, l'incomparabile Whitney Houston", ha scritto la cantante Mariah Carey su Twitter. "Amy, Etta, Whitney. Che grande trio di ragazze oggi in cielo", ha commentato invece Mitch Winehouse, il padre della cantante inglese Amy Winehouse scomparsa la scorsa estate, facendo riferimento anche alla morte della mitica Etta James, poche settimane fa. Come la Winehouse - La morte prematura unisce Whitney Houston proprio a Amy Winehouse, soprattutto perché negli ultimi anni come la più giovane collega anche l'artista americana si è persa in depressioni croniche e nella dipendenza da droga e alcool. Per una triste coincidenza, è morta proprio alla vigilia di quei Grammy Awards che l'avevano consacrata nel 1986, a soli 22 anni, nuova regina del soul e del rythm'n'blues. Da allora, è stata una serie di successi musicali e non (190 milioni di dischi venduti nel mondo, da singoli d'impatto come I wanna dance with somebody fino allo straordinario boom della colonna sonora del film Bodyguard, di cui è stata anche protagonista insieme a Kevin Costner) e travagli personali. Innanzitutto il catastrofico matrimonio con Bobby Brown, quindi la tossicodipendenza diventata poi addirittura materiale per un reality tv, la metamorfosi fisica da bellezza splendente a donna trasandata e precocemente invecchiata. Da fine anni Novanta il declino repentino, fisico e artistico, in una via Crucis di riabilitazioni, ritorni sul palco, show annullati, flop annunciati. Annunciati quasi come questo triste epilogo.  

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