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Capello, addio all'Inghilterra Dimissioni dopo il caso Terry

Il tecnico lascia dopo la querelle sul caso della fascia da capitano tolta al difensore "Dalla Federazione un grande sgarbo"

Nicoletta Orlandi Posti
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Dopo giorni di indiscrezioni e silenzio del diretto interessato, ecco la conferma: Fabio Capello ha rassegnato le dimissioni da allenatore della nazionale inglese. La decisione è una conseguenza della decisione della federazione britannica, la Football Association (Fa), di togliere a John Terry la fascia di capitano. "Le dimissioni di Capello sono state accettate e lascerà immediatamente l'incarico di manager dell'Inghilterra", spiega in una nota la Fa. Il caso Terry - Il tecnico di Pieris era entrato in polemica con la federazione proprio per il caso che è scoppiato per la decisione di togliere la fascia di capitano a Terry, capitano anche del Chelsea. Il difensore è stato accusato di aver rivolto insulti razzisti ad Anton Ferdinand, fratello di Rio del Manchester United, nel corso di un match tra i Blues e il Queen's Park Rangers. Capello aveva criticato la decisione nel corso di un'intervista concessa alla Rai, e la Federal Association non aveva gradito affatto. Le dimissioni dell'ex allenatore di Milan, Juve e Inter sono state annunciate dopo l'incontro a Wembley con il presidente della federazione, David Bernstein. "Un grande sgarbo" - Piccato il commento di Capello: "Mi è stato fatto un grande sgarbo, ledendo la mia autorità. Ciò che mi ha colpito e costretto a prendere una decisione - ha spiegato a caldo - è stato il fatto che il tanto decantato senso di giustizia degli anglosassoni che sono i primi a predicare che nessuno è colpevole fino a sentenza definitiva è venuto meno. Nel caso di Terry - che l'ex ct non ha proprio digerito - mi hanno fatto uno sgarbo ledendo la mia autorità di guida della Nazionale e di fatto creando un grosso problema alla squadra. Da sempre non tollero certi tipi di ingerenze, e quindi mi è stato facile contestarla e prendere la decisione". Nei giorni scorsi Capello aveva spiegato: "Non sono stato consultato sulla decisione di togliere la fascia da capitano a Terry, e sono contrario, perché per me le persone restano innocenti fino a quando non sono state condannate. Bisognava quindi aspettare il giudizio del tribunale". "Ringraziamo Capello" - La Football Association, dopo aver ufficializzato le dimissioni, ha voluto "sottolineare che durante la riunione odierna, e in tutto il periodo in cui ha ricoperto il ruolo di ct, Fabio si è comportato in modo estremamente professionale". Il presidente Bernstein ha aggiunto: "Abbiamo accettato le sue dimissioni, concordando con lui sul fatto che questa è la decisione giusta. Vorremmo ringraziare Fabio per il lavoro svolto con la nazionale inglese e gli auguriamo ogni successo per il futuro". Alle 12 di giovedì Bernstein fornirà ulteriori dettagli sulla clamorosa decisione nel corso di una conferenza stampa nel mitico stadio londinese di Wembley.

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