Intesa tra Silvio e Pd Ecco cosa può accadere
Berlusconi e l'accordo per riscrivere la legge elettorale. Senaldi su LiberoTv: "Da qui al 2013 tre ipotesi: il dialogo fallisce, riesce o..."
Nel colloquio con Salvatore Dama pubblicato domenica 5 gennaio su Libero, Silvio Berlusconi si è sbottonato anticipando la volontà di trovare con il Partito democratico un'intesa sulla legge elettorale. "Perché con questa architettura istituzionale - ha sottolineato l'ex premier - tornare a Palazzo Chigi sarebbe inutile". La priorità, infatti, è ridisegnare una legge elettorale semplificando il panorama politico italiano, "tagliando fuori" in qualche modo le ali estreme e i terzi poli: i due più importanti partiti italiani, Pdl e Pd, riuscirebbero così a ridimensionare il peso di concorrenti eterogenei e di difficile collocazione come Sel, Idv, Futuro e Libertà, Udc, Lega. Secondo voi la scelta di Berlusconi è quella giusta? Votate il sondaggio di Liberoquotidiano.it Ecco cosa può accadere: il videoeditoriale di Pietro Senaldi su LiberoTv Cosa accadrà? - La mossa di Berlusconi, oltre a sparigliare le carte e creare il panico nei partiti, apre almeno tre scenari differenti. Potrebbe essere una sparata per guadagnare tempo, far emergere le divergenze e le paure negli avversari (soprattutto nel Pd, stretto nella morsa Sel/Idv e Terzo Polo), far tornare a più miti consigli la Lega Nord e, perché no, l'Udc di Casini. Di fatto, la riforma elettorale salterebbe ma avrebbe riconsegnato al Pdl un panorama politico migliore di quello attuale. Seconda possibilità: il dialogo diventa possibile, la riforma elettorale bipartitica diventerà realtà e si arriverà al 2013 con uno scontro frontale tra azzurri e democratici. Terza, e forse più suggestiva ipotesi: Berlusconi, trovando un terreno comune con i democratici, concede una maggioranza solida al governo Monti. Tutto questo permetterebbe al Cavaliere di scegliere poi il proprio candidato per Palazzo Chigi proprio tra le fila di tecnici: Corrado Passera, Elsa Fornero, addirittura lo stesso Mario Monti. Fantapolitica? Di sicuro Berlusconi ha ottenuto quello che voleva: riprendere il pallino in mano.