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De Rossi ora è il nuovo Totti: "Quello di cui ho bisogno è qui"

Il centrocampista della Roma spiega i motivi che lo hanno spinto a rimanere. "Sono rimasto per squadra, città e questi tifosi"

Andrea Turco
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Daniele De Rossi e la Roma hanno ufficializzato il loro matrimonio. Durante la conferenza stampa odierna, il centrocampista spiega i motivi che lo hanno spinto a rimanere a Roma respingendo le sirene inglesi che già lo vedevano con la maglia del City. De Rossi ha rivelato di aver avuto dei dubbi nei mesi precedenti perché "sentiva che l'amore da una parte dei tifosi era leggermente scemato". Un amore che però è ritornato a farsi sentire. "Quello che mi ha spinto a restare qui sono state squadra e città, e anche questa gente. Mi sono reso conto che quello di cui ho bisogno sta qua - spiega De Rossi - E' una scelta di cuore, ma anche di testa, non rimango per fare il turista, c'è una componente affettiva ma io credo molto in questo progetto e mi aspetto molto da questa società". De Rossi ha firmato un contratto per 5 anni, con un compenso lordo di 10 milioni all'anno più una serie di bonus che riguardano le presenze nelle varie competizioni. Grazie Luis Enrique - De Rossi ha spiegato che uno dei motivi principali della sua permanenza in giallorosso è stato il suo allenatore. "Il mio amore per questa squadra va al di là di dirigenza o allenatori, ma Luis Enrique è stato fondamentale. Ha riacceso la fiammella di cui hanno bisogno tutti i giocatori. E' l'allenatore migliore con cui sia mai stato, a livello tattico, di ritiri. Ogni suo atteggiamento mi trova sulla sua lunghezza d'onda e questo non è poco". Totti un esempio - Per il centrocampista della Roma è Totti il punto di riferimento di questa squadra e l'esempio da seguire. "Totti mi ha lasciato sempre abbastanza tranquillo, non mi ha mai pressato più di tanto, è stata fondamentale la sua immagine di uomo felice ed integro, che ha giocato sempre a Roma, lui credo sia irraggiungibile, vorrei fare il suo percorso, mi renderebbe felice. Arrivare alla sua età -prosegue De Rossi-, essere il più amato, un beniamino e anche decisivo in campo, ci metterei la firma. Lui ha lo scudetto in più che a me manca, ed è la spinta per la mia carriera. Obiettivo scudetto - De Rossi spiega il progetto per il futuro. "Quest'anno non era pensabile di poter competere con le più forti. C'è ancora da maturare, la squadra è abbastanza giovane ma penso che in cinque anni io possa tornare a lottare per uno scudetto. Per la Champions è più difficile, ci sono realtà giganti a livello europeo per investimenti, stadi, introiti e soprattutto giocatori".  

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