Gerry confessa: "Sanremo gratis con Fiorello e Jovanotti"
L'intervista a Scotti, il re del sabato sera: una passione per il Festival, ma a certe condizioni. Belen? "Non fa la diva"
Milly Carlucci non balla più da sola. Italia's Got Talent è infatti riuscito nell'impresa di battere ripetutamente Ballando con le stelle, arrivando la settimana scorsa a sfiorare il 30% di share. Un successo che si deve in gran parte a conduttori e giudici, uno dei quali, Gerry Scotti, ha messo al servizio del programma la sua grande professionalità e la sua travolgente carica di simpatia e ironia. Scotti, si aspettava questo bel risultato? «La nostra mission era mettere in difficoltà Ballando, il sogno personale era riuscire a pareggiare, questa vittoria è frutto di un lavoro corale, un successo che abbiamo costruito nelle stagioni precedenti: eravamo abituati al sabato sera con l'orchestra e i lustrini, abbiamo dovuto affermare un linguaggio diverso, per un nuovo grande varietà». Nemmeno i “dilettanti allo sbaraglio” erano riusciti a battere i ballerini di Milly Carlucci. «La Corrida, nelle edizioni che ho condotto io, ha avuto sempre risultati strepitosi ma prevedeva solo 10 esibizioni a puntata, mentre in Italia's Got Talent il montaggio, l'Accorpamento permettono di farne vedere 42: incontra più i gusti dei giovani, che vogliono la velocità. Ma il merito è anche della sintonia che si è creata tra me, Maria De Filippi e Rudy Zerbi, che non si poteva costruire a tavolino, e il lavoro discreto, divertente e leggero dei due conduttori, Simone Annicchiarico e Belen Rodriguez». Come le sembra la new entry Belen? «Molto rispettosa, disponibile e gentile. A quell'età, e con quell'affermazione, è facile montarsi la testa, ma lei non fa la diva». Un altro suo successo personale è The Money Drop, che conduce nel preserale di Canale 5: è vero che arrivano valanghe di richieste per parteciparvi? «Abbiamo superato il record del Milionario, che già detenevo, con punte di 7.000 mail al giorno, 42.000 a settimana: evidentemente, non essendo un quiz ma un game, la gente crede di potercela fare. Sono molto contento di aver trovato un nuovo formato avvincente come Passaparola e Chi vuol essere milionario, ma senza ripeterne la formula». Fino a quando andrà avanti? «Penso fino a primavera, poi dovrebbe essere pronto un nuovo programma con un nuovo presentatore, Flavio Insinna, e finalmente ci sarà un po' di rotazione che permetterà a me e ai miei colleghi di fare anche altro». Si riferisce a Io canto e Lo show dei record? «Sì. La macchina di Io canto non si ferma mai, ma non so se lo programmeranno in autunno o in primavera, perché sia io che Antonella Clerici non abbiamo voglia di fare di nuovo una stagione fotocopia. Lo show dei record è andato molto bene e credo che abbiano intenzione di rifarlo quest'anno». Il pubblico vorrebbe anche vederla tornare a recitare: ci sono speranze? «Se in autunno il preserale dovesse essere fatto di nuovo da Paolo Bonolis e non dovessi avere Io canto, potrebbe aprirsi la possibilità di fare una fiction, altrimenti no, perché in estate preferisco raggiungere mio figlio in America, dove sta studiando, che è la cosa che mi piace di più». Che ne pensa dei 300.000 euro a Celentano per andare a Sanremo? «Celentano è uno dei più grandi che abbiamo in Italia, la questione non credo che sia la cifra ma i discorsi che va a fare, perché nel cuore dei suoi interventi, come in quelli di Benigni, ci sono sempre accenni alla politica. Quando diventano pro domo loro diventa imbarazzante». A proposito, quand'è che la vedremo condurre il Festival? «Ho sempre cento cose da fare, bisognerebbe convincere Canale 5 a rinunciare per almeno sei mesi ai miei programmi: è difficile che possano dare la liberatoria. Mi piacerebbe molto farlo con Fiorello e Jovanotti: l'abbiamo detto per ridere quando ci siamo visti alla festa per i 30 anni di Radio Deejay. Pur di farlo con loro, lo farei gratis». Sappiamo che è un appassionato di Twitter: ha mandato un tweet anche a Melissa Satta, quando lei ha scritto che il suo letto tremava per il terremoto... «Avendo 250.000 fallowers, quando voglio far sapere una cosa la scrivo lì. Chissà perché, però, vengono notati sempre i più stupidi. Quello alla Satta... beh, sappiamo che terremoto abbia lei nel letto: Boateng! Era un po' di sana invidia, sia per lei che per lui...». intervista di Donatella Aragozzini