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Bergamo, nel comune leghista c'è un assessore nigeriano

Il sindaco padano di Spirano, famoso per la doppia carta intestata in italiano e lumbard, ha affidato i servizi sociali a Tony Iwobi

Nicoletta Orlandi Posti
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I servizi sociali affidati a un assessore di origini nigeriane. La decisione non stupirebbe granchè, se non fosse stata presa dalla giunta monocolore leghista di un paesino del Bergamasco. A Spirano - poco più di 5mila abitanti - il 'padano' Giovanni Malanchini è sindaco dal 2009 e, in questi due anni e mezzo, si è distinto più che altro per iniziative come l'attivazione di una segreteria telefonica in dialetto per gli uffici comunali, la carta intestata in italiano e bergamasco, le strisce pedonali verdi e, solo pochi giorni fa, l'inaugurazione di un monumento alle vittime dell'11 settembre con frasi di Oriana Fallaci. Ora la decisione di nominare Tony Iwobi, 57 anni, nigeriano d'origine, assessore ai Servizi sociali. In realtà, Iwobi è al terzo mandato come consigliere comunale del Carroccio (presidente la Commissione cultura in Consiglio) ed è in Lega da almeno 19 anni. Residente a Spirano da 35 anni, è sposato con una bergamasca. "Sono diventato leghista perchè venivo da un Paese federalista e mi piaceva quell'idea", racconta. "Poi ho trovato molti amici con cui condividere le stesse idee. Una volta ero supercontrollato, la polizia veniva a casa mia due volte alla settimana, oggi che fine hanno fatto questi controlli? Chiaro che poi non è giusto arrivare in Italia come fanno ora, questa è un'altra faccia dello schiavismo".   Non si tratta del primo caso di questo tipo in Lega. Molto attiva, nel partito, è per esempio Sandy Cane, sindaco di colore di Viggiù, nel Varesotto. Sempre in provincia di Varese, a Malnate, la sezione locale del partito è coordinata da Hajer Fezzani, 39enne di origini tunisine (molto fotografata, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede, nel marzo scorso, insieme all'allora ministro dell'Interno, Roberto Maroni).

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