Concordia, c'è l'hard disk Trovato corpo di donna
Sciagura del Giglio, rinvenuti i filmati a bordo e le conversazione dell'equipaggio. La protezione civile: "Mare già contaminato"
I sommozzatori hanno trovato il cadavere di una donna, vicino alla poppa della nave. In mattinata era stato rinvenuto l'hard disk contenente immagini e conversazioni interne alla Concordia. Delle risposte ai molti dubbi che si annidano intorno al naufragio della Concordia potranno arrivare nei prossimi giorni grazie all'analisi dello strumento elettronico. Il supporto contiene i video delle telecamere che inquadravano varie parti della nave, tra cui la plancia di comando. Stato d'emergenza - Intanto, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d'emergenza per il naufragio della nave da crociera presso l'isola del Giglio. Lo riferisce una nota che ragguaglia sulle decisioni prese ieri dal Cdm. Nella medesima nota si fa notare inoltre che "al fine di portare a compimento le iniziative per l'adeguamento delle infrastrutture portuali, fognarie, di approvvigionamento idrico e di viabilità, oltre che per la messa in sicurezza delle aree soggette ad attività vulcanica, è stato prorogato lo stato d'emergenza già dichiarato nelle Isole Eolie". Nuovo video shock -Un nuovo video, tra i tanti girati all'interno della nave, getta scandalo sulla gestione dei soccorsi della Concordia. Nel filmato, esclusiva di Rai News 24, si sente la speaker rassicurare i passeggeri, tutti già muniti di salvagente, e li invita a tornare in cabina o a sostare nel salone. La voce spiega che si tratta solo di un guasto elettrico del genatore, cosa non vera. Questo video conferma ancora una volta che i passeggeri vennero tenuti all'oscuro di tutto da parte del comando della nave. Guarda il video su LiberoTv: "Tutto sotto controllo, tornate in cabina" Parla Gabrielli - Il capo del dipartimento della Protezione Civile e neo commissario delegato all'emergenza Franco Gabrielli ha parlato sugli sviluppi della tragedia del Concordia. "Le ricerche dei dispersi continuano. Non ci siamo posti nessun limite, le ricerche sono in atto e finchè non saranno dichiarate cessate continueranno". Oltre alla ricerca dei dispersi per Gabrielli è prioritario "prevenire un eventuale disastro ambientale". Per il capo della Protezione Civile il pericolo non arriva solo dal carburante ma anche "dagli olii, dai solventi e da tanti altri materiali di cui è equipaggiata la Costa Concordia". Gabrielli ha anche aggiunte che "la contaminazione del mare è già iniziata".