Pagamenti alle imprese entro 60 giorni. Coi titoli di Stato?
Compensi dallo Stato alle aziende entro due mesi o maxi interessi. Gli arretrati sono 90 mld. Ipotesi: pagare con i Btp
La direttiva europea c'è, ma in Italia se ne sono sempre fregati. Impone alle pubbliche amministrazioni un limite di 60 giorni per effettuare i pagamenti alli alle aziende fornitrici. Quella dei ritardi nei pagamenti (quando non dei mancati pagamenti) è una delle piaghe che più pesano nella crisi di molte aziende. E oggi il Consiglio dei ministri dovrebbe varare anche un provvedimento che finalmente recepisce la direttiva europea, facendo scattare maxi-interessi qualora i pagamenti superassero il termine dei 60 giorni. Gli arretrati ammonterebbero oggi a 90 miliardi di euro.U na spinta a risolvere il problema è arrivata ieri, giovedì 19 gennaio, con una lettera bipartisan firmata da 30 parlamentari di Pdl, Pd e Terzo polo. Il problema è particolarmente sentito dalle aziende fornitrici del sistema sanitario, che in alcuni casi lamentano ritardi nei pagamenti anche di 3-4 anni. Le nuove regole inciderebbero, ovviamente, sui prossimi contratti e non sugli arretrati. Pagamento con titoli di Stato - Secondo le indiscrezioni che sono trapelate, si segnala anche la possibilità che il gigantesco debito della Pubblica amministrazione con le imprese sia erogato anche in titoli di Stato. Una proposta caldeggiata tempo fa, nei primi giorni di vita del governo tecnico, dal nuovo superministro Corrado Passera (i rumors lo danno sempre più come papabile successore del prof Monti a Palazzo Chigi). La misura servirebbe a ridare fiato alle imprese strozzate dalla stretta del credito. L'ipotesi non dispiace nemmeno a Confindustria, ad artigiani e commercianti. Perplessità, al contrario, erano state espresse dalla Ragioneria di Stato e dal Tesoro.