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Moggi: "Caso Pato, se fossi Galliani mi dimetterei"

L'ex dg della Juve su LiberoTv con Il calcio dal suo punto di vista: "Il derby? E' solo un episodio. Mercato della Juve? Un disastro"

Andrea Tempestini
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In grande forma, su LiberoTv torna Luciano Moggi con Il calcio dal suo punto di vista. Intervistato dal responsabile delle pagine sportive di Libero, Fabrizio Biasin, l'ex dg della Juventus fa il punto sulla settimana calcistica. Si parte dal derby vinto dall'Inter: "E' soltanto un episodio. Sì, ora i nerazzurri potrebbero anche arrivare secondi, ma lo scudetto lo vince il Milan". Quindi il caso Pato-Psg: "Ci ha messo lo zampino Berlusconi, che ha detto che per prendere Tevez si dava via Robinho, e non il Papero". Una brutta pagina, uno smacco nella carriera da dirigente di Adriano Galliani. "Sì, se fossi stato nei suoi panni avrei scritto una bella lettera di dimissioni", taglia corto Moggi. Quindi il punto sul calciomercato (senza soldi) di gennaio e sulla Juventus: "Manca un difensore? No, l'opposto. Hanno bisogno di un attaccante che faccia gol. Hanno 50 punte che sono 50 cose sbagliate". Quindi le risposte alle domande dei lettori. Merkel? "Un buon giocatore". Che succede a fine stagione in casa Milan? "Uno tra Ibra e Pato se ne va". Milito? "Ha ritrovato fiducia in se stesso". La Juve sul mercato? "Un disastro. Finirà col regalare Amauri e Iaquinta". E poi un'ultima battuta sul Milan. "Raiola è sempre più lontano dalla squadra. Oggi c'è più vicino Bronzetti. O c'è uno, o c'è l'altro". Queste e altre risposte e indiscrezioni su LiberoTv.   Il punto sulla settimana Le risposte alle domande dei lettori  

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