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Professioni, benzina, RcAuto Ecco tutte le liberalizzazioni

Nella bozza del governo l'eliminazione delle tariffe minime. Frenata su ferrovie, rete gas e tassisti. Novità per le banche

Giulio Bucchi
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Un passo avanti e due indietro. La bozza sulle liberalizzazioni che circola in queste ore (44 articoli) e dovrebbe approdare sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani non è ancora quella definitiva. C'è ancora spazio per aggiunte e limature. Stando alle ultime versioni, però, il governo sembra aver introdotto elementi di maggiore cautela su alcuni punti caldi. La separazione proprietaria della Rete ferroviaria italiana, ad esempio, che sembrava cosa fatta con il passaggio delle quote dalle Fs al Tesoro, è stata annacquata attraverso uno scaricamento della decisione alla nuova autorità delle reti (che nascerà da un allargamento dell'attuale authority per l'energia), che dovrà effettuare una valutazione sul settore ferroviario prima di procedere alla sforbiciata. Stessa procedura per i taxi. Spetterà sempre all'autorità per le reti stabilire orari, numero delle licenze, tariffe. Sembrerebbe più netta la decisione su Snam Rete Gas, che dovrà essere scorporata dall'Eni. Anche qui, in realtà, si prevede un decreto entro 6 mesi e la separazione entro i successivi 24 mesi. In altre parole si scarica la patata bollente sul prossimo esecutivo. Detto questo, ci sono una serie di misure importanti che faranno di sicuro storcere il naso alle categorie colpite e che dovrebbero portare un po' di sollievo alle tasche dei cittadini. Non solo. Nella bozza del documento si indica chiaramente che questo è solo il primo atto volto a «liberare la crescita». «Senza sussidi», si legge nella relazione tecnica ma gli stessi concetti sono stati ribaditi ieri da Mario Monti durante la vista a Londra, «senza far leva sulla spesa pubblica ma piuttosto sull'attività autonoma di cittadini e imprese, mettendoli in grado di agire grazie ad interventi incisivi capaci di rimuovere i privilegi e gli ostacoli che ne hanno finora ingessato le potenzialità». In attesa della seconda puntata, ecco in sintesi i principali contenuti del bozza sulle liberalizzazioni da cui sembra sia scomparsa la temuta deroga all'art.18 per le Pmi che si uniscono e non hanno più di 50 dipendenti. Professionisti. Sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime per rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente. Diventa obbligatorio per tutti i professionisti il preventivo scritto ai clienti. Salta la determinazione degli onorari dovuti per l'opera professionale dei notai. Conti correnti e bancomat. Arriva il conto bancario di base. Sarà un decreto, in assenza di una convenzione con l'Abi, a fissarne i criteri. Si stabilisce anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat. Rc auto. Se si installa la scatola nera in auto i costi saranno a carico delle assicurazioni che praticheranno anche uno sconto sulla polizza. Gli intermediari dovranno inoltre fornire informazioni sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative. Mutui. Chi contrae un prestito per l'abitazione potrà scegliere fra almeno due gruppi assicurativi, presentati dalle banche, con il quale stipulare il contratto di assicurazione sulla vita se richiesto dall'istituto di credito. Carcere per false perizie. Rischio carcere fino a cinque anni e radiazione dall'albo per i periti assicurativi che accertano e stimano falsamente danni a cose conseguenti a sinistri stradali da cui derivi il risarcimento a carico della società assicuratrice. Farmacie. Arriva la liberalizzazione degli orari, e dei turni, per le farmacie. Fisco. Variabilità delle rate prevedendo un piano di rientro a Equitalia variabile, di importo crescente per ciascun anno con rate inizialmente basse. La stessa norma prevede che l'iscrizione ipotecaria scatti solo dopo due rate consecutive non pagate. Gas. Arriva un nuovo metodo per il calcolo delle tariffe del gas decise ogni trimestre dall'Autorità per l'energia che dovrebbe abbassare il costo della bolletta. Benzinai. I gestori degli impianti di distribuzione dei carburanti titolari anche della relativa autorizzazione petrolifera possono liberamente rifornirsi da qualsiasi produttore o rivenditore. Niente limiti per i distributori di benzina self-service fuori dai centri abitati. Giornali. Si sopprime il limite minimo di superficie per la vendita della stampa quotidiana e periodica Autorità delle reti. L'Autorità per l'Energia diventa l'Autorità per le reti e si occuperà anche del settore dei trasporti. Taxi. La nuova Autorità per le reti determinerà per i taxi l'incremento del numero delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d'una, nuove licenze part-time, orari più flessibili, extraterritorialità e tariffe più flessibili. Nucleare: Accelerazione delle attività di smantellamento dei vecchi siti nucleari. Ferrovie. La separazione di Rfi da Fs verrà decisa sulla base di una valutazione dell'Autorità delle reti. Non ci sarà più l'obbligo, per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia. di osservare i contratti collettivi nazionali di settore. Snam. Entro sei mesi dall'entrata in vigore del dl liberalizzazioni il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione di Snam da Eni, che dovrà avvenire entro i successivi 24 mesi. di Sandro Iacometti twitter@sandroiacometti  

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