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Cav: governo ha giorni contati Entro gennaio si decide tutto

Berlusconi avverte: Liberalizzazioni non vanno bene, su taxi e farmacie si cambi. Incontro con Calderoli su riforme

Giulio Bucchi
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Leale con Monti, ma il futuro del governo si decide nelle prossime due settimane. Anzi, lo decide il Pdl. Silvio Berlusconi avverte il premier e dopo il vertice di partito a Palazzo Grazioli di martedì sera detta l'agenda all'esecutivo. Il Cavaliere accelera perché sa che l'umore degli elettori non è buono: gli azzurri negli ultimi sondaggi hanno perso consenso e non si può procedere a lungo con la linea "accomodante" verso Palazzo Chigi. In altre parole, "sostegno sì, ma non illimitato né incondizionato". E infatti il passaggio decisivo sarà quello delle liberalizzazioni. Secondo Berlusconi il provvedimento che sta per licenziare il governo contiene troppi punti critici, in particolare su taxi e farmacie. A condizionare il Pdl è anche la volontà di non rompere del tutto con gli ex alleati della Lega Nord. Dopo l'assicurazione data ad Umberto Bossi sulla volontà da parte del Pdl di farsi carico anche delle richieste della Lega, non a caso, Berlusconi ha incontrato Roberto Calderoli per parlare di riforme istituzionali. Una bozza definitiva ancora non c'è ma una delle ipotesi discusse è quella di partire come base di discussione dal testo depositato dal Pdl al Senato. La condizione per rimettere in piedi una vera alleanza, però, resta la stessa: Bossi vuole che il Cavaliere stacchi la spina a Monti.

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