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Tassisti, orafi, albergatori dichiarano meno di 16mila €

Gli studi di settore: per i tassisti 14.200 euro all'anno, gli orafi 12.300, albergatori 11.900. Il governo ora prova a stanarli

Giulio Bucchi
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Se gli studi di settore non mentono, i tassisti hanno un reddito medio annuo di impresa di 14.200 euro, gli esercenti degli stabilimenti balneari 13.600, i baristi 15.800, gli orafi 12.300. L'alternativa, che purtroppo per loro è la tesi più vicina al governo, è che i numeri mentano. O meglio: che mentano le dichiarazioni dei redditi. Le ultime statistiche fiscali sugli studi di settore pubblicate dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia (relative al 2009) getta nuova benzina sul fuoco delle liberalizzazioni in un giorno che ha visto, oltre alle ormai solite proteste dei tassisti, i camionisti bloccare la Sicilia in risposta allo sciopero di 7 giorni indetto dai benzinai. Praticamente, una polveriera. Alti e bassi - Qualcosa in effetti non torna, perché pur trattandosi di medie il fatto che autonomi e professionisti dichiarino meno di operai e impiegati appare quantomeno strano. Chi vende barche, per esempio, se la passa male, con un reddito medio di impresa di 14.400 euro l'anno. E per gli istituti di bellezza il reddito medio è di appena 5.300 euro l'anno, mentre poco meglio va agli imprenditori alberghieri: 11.900 euro. Tra le categorie al centro delle liberalizzazioni annunciate dal governo, gli avvocati dichiarano 58.200 euro l'anno, gli architetti 30.500, gli studi medici 68.300 euro.

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