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Omicidio Di Matteo, 5 ergastoli e 12 anni al pentito Spatuzza

La Corte d'Assise di Palermo ha emesso il verdetto nei confronti dei capimafia coinvolti nell'omicidio del piccolo sciolto nell'acido

Andrea Turco
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I giudici della Corte d'Assise di Palermo hanno condannato all'ergastolo i 5 capimafia, coinvolti nel sequestro e nell'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo mentre il pentito Spatuzza dovrà scontare 12 anni di carcere. Gli imputata erano sei: il pentito Gaspare Spatuzza e i capimafia Giuseppe Graviano, Matteo Messina Denaro, accusato di avere gestito la permanenza del piccolo in provincia di Trapani, Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e Salvatore Benigno. Il pm Fernando Asaro aveva chiesto nella sua requisitoria del novembre scorso cinque ergastoli: per Graviano, Messina Denaro, Giuliano, Giacalone e Benigno e la condanna a 10 anni nei confronti di Spatuzza. Il ragazzino era stato sequestrato il 23 novembre 1993. L'obiettivo dei mafiosi era tappare la bocca al pentito Santino Di Matteo, padre dell'ostaggio. Il collaboratore continuò invece a parlare e il figlio fu ucciso, e il corpo sciolto nell'acido, su ordine di Giovanni Brusca, nel gennaio 1996, dopo oltre due anni di prigionia.  

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