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CastaRai La Lei mette "a dieta" i direttori dei tg Niente auto aziendale e meno giornali

Tempi di auterity a Viale Mazzini: il direttore generale taglia le spese per i responsabili dei tg. Monta la rabbia: gli sprechi sono altri

Lucia Esposito
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L'austerity entra in Rai. Il direttore generale Lorenza Lei comincia a sforbiciare i costi, a diminuire gli sprechi. Parte dalle redazioni, dai direttori in particolare. Basta con le mazzette alte due metri. I direttori - scrive il quotidiano Italia Oggi - avranno solo quattro quotidiani a disposizione. Se vogliono approfondire la lettura delle notizie, dovranno pagarsi i giornali. Non solo. Non i direttori non avranno più a loro disposizione l'auto privata, se vogliono o dovono spostarsi devono usare la loro auto. O i mezzi pubblici. Ovviamente saltano anche i premi di produzione. Va ancora peggio ai vicedirettori: per loro neanche un quotidiano. Chi vuole leggere deve andare in edicola. Via anche i telefonini aziendali alle segretarie dei direttori. Com'è facile immaginare, la mannaia di Lei che si è abbattuta sui direttori non è stata presa bene. Sotto accusa ci sarebbero proprio i mega-stipendi come quello dell'ex direttore generale Claudio Cappon, e anche i compensi d'oro per alcune trasmissione, come gli ingaghgi di Gianni Rivera e Bobo Vieri per la trasmissione Ballando con le stelle.  

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