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Svolta nel duplice omicidio Trovata borsa con 10mila euro

Smentita la notizia sul ritrovamento dell'arma che ha ucciso padre e figlia. In mattinata ritrovata la borsa contenente contanti per 10mila euro

Andrea Turco
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Il Comandante dei carabinieri della Capitale ha smentito la notizia circolata un'ora fa riguardo il ritrovamento della pistola utilizzata nel duplice omicidio del cittadino di 31 anni e sua figlia di 9 mesi. Ritrovata la Borsa - I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma e della Sezione Crimini Violenti del Ros hanno ritrovato la borsa al cui interno si trovano contanti ed effetti personali delle vittime della tragica rapina avvenuta l'altra sera a Torpignattara. L'oggetto è stato rinvenuto in un punto poco distante dal luogo del duplice omicidio. Stando alle prime rivelazioni, all'interno della borsa ci sarebbero molti contanti, quasi 10mila euro Gli oggetti sono ora all'esame del Ris. Parla Liyan - L'uomo cinese e la figlia di 9 mesi uccisi barbaramente martedi 3 gennaio sarebbero morti a causa di un solo colpo di pistola che ha trapassato il cranio della piccola per poi finire nel cuore dell'uomo. Una dinamica assurda che ora dopo ora  comincia a prendere forma grazie anche alle dichiarazioni della moglie dell'uomo ucciso, Liyan. "Ho avuto come la sensazione che un uomo  con il cappello a visiera ci stesse seguendo, da quando avevamo abbassato la saracinesca. Accelerava o diminuiva il passo a secondo della nostra andatura e parlava al cellulare. Forse non c'entra nulla con la rapina, ma una cosa è certa, quando si è allontanato abbiamo trovato ad attenderci quei due". Alla luce di ciò gli inquirenti pensano che le persone coinvolte nel duplice omicidio siano tre, probabilmente tossici che conoscevano la famiglia cinese. "Mio marito teneva la bambina in braccio, in strada era tutto buio. Poi, davanti al portone di casa,  sono arrivati quei due che ci sono saltati addosso: non ho capito più niente - continua la donna - Mi hanno strappato  la borsa, mi sono girata verso Zeng e l'ho visto in ginocchio. La bimba era già per terra, credevo avesse sbattuto la testa." Liyan è ancora sotto shock ma trova la forza per ricordare. Non si era accorta che i rapinatori avevano sparato per questo è corsa dietro ai banditi per qualche decina di metri per poi tornare indietro. Ha preso in braccio la piccola e ha atteso i soccorsi in mezzo alla strada.      

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