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Condom obbligatorio nei porno Los Angeles fa il referendum

Si vota a giugno per tutelare i lavoratori dell'hard. Ma i produttori insorgono: "Il preservativo toglie il fascino. Ce ne andiamo"

Nicoletta Orlandi Posti
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Preservativo sì, preservativo no? Los Angeles chiede ai suoi cittadini di decidere se gli attori hard debbano usarlo o meno. Sì avete capito bene: un referendum sul profilattico obbligatorio nell'industria cinematografica del porno. Los Angeles è infatti la città che, oltre ad ospitare Hollywood, fa da base anche per la produzione delle pellicole a luci rosse (ogni anno si girano oltre 11mila pellicole, con un guadagno stimato di 13 miliardi di dollari, il tutto grazie a circa 6mila lavoratori, di cui 1.200 attori, il 75% dei quali donne) e secondo l'Aids Healthcare Foundation, che ha già depositato le firme necessarie per richiedere il voto, è indispensabile che le star si proteganno durante le riprese dal pericolo di malattie a trasmissione sessuale visto che alcuni ‘sex performer' hanno contratto l'hiv in questi ultimi anni proprio sul set. Le principali compagnie del porno girano infatti senza preservativi, sostenendo che toglie fascino e fantasia, e i produttori hanno già fatto sapere di essere pronti a lasciare la capitale californiana se il condom dovesse diventare obbligatorio. I funzionari pubblici sostengono che il voto, che si svolgerà a giugno, a ridosso delle Presidenziali,  non è necessario perchè l'industria del porno è già sottoposta a regole di sicurezza sul lavoro per proteggere i lavoratori da patogeni veicolati dal sangue. Il dipartimento californiano per la sicurezza e salute sul lavoro ha comminato oltre 125mila dollari di sanzioni ai produttori del porno negli ultimi 5 anni per varie violazioni. Ma secondo l'Aids Healthcare Foundation le autorità cittadine e il dipartimento non sono stati molto solerti nel fare i controlli. "Siamo sicuri della nostra possibilità di vincere al voto – spiega Michael Weinstein, presidente della fondazione – Perchè continuare a essere frustrati aspettando che i politici facciano qualcosa quando la gente sembra più avanti di loro?"  

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