La stangata di Capodanno: aumenti su luce, gas e caselli
Dal primo gennaio scattano i rincari su tutto. Le stime: ogni famiglia spenderà all'anno 2.103 euro. Aumenti insostenibili
Tanti auguri di buon 2012, con la speranza che si riesca ad arrivare a fine mese. Potrebbero infatti anche essere troppo ottimistiche le proiezioni sui rincari recentemente effettuate dalle associazioni dei consumatori per l'anno che sta arrivando. Dal primo gennaio, infatti, scatterà l'aumento dei pedaggi (in media del 3,1%), della luce (rincaro del 4,9%) e del gas (rincaro del 2,7%). Balzelli superiori a quelli che erano stati previsti da Istat e Federconsumatori. Se non bastavano gli aumenti dell'Iva e dei carburanti del 2011, con l'anno che arriva la mazzata raddoppierà. In un contesto a tinte fosche il Codacons lancia l'allarme: dall'entrata in vigore dell'euro, che risale ormai a dieci anni fa, la moneta unica ha perso il 40% del suo valore d'acquisto. "Rincari insostenibili" - Ma ci sono tanti altri dati che non faranno piacere. Secondo le stime dell'Osservatorio Nazionale federconsumatori, gli aumenti di prezzi e tariffe, in media, costeranno 2.103 euro ad ogni famiglia. "Quasi la metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno in base ai dati Istat", sottolinea l'Onf. Si tratta, concludono, di "aumenti insostenibili". Nel dettaglio, secondo le previsioni Istat, ogni famiglia dovrà spendere il 7% in più per i beni alimentari (pari a 392 euro), mentre muoversi in treno costerà 81 euro in più. Il rincaro sui mezzi pubblici oscillerà tra il 28 e il 30% (pari a 48 euro). Per servizi bancari, mutui e bolli, i costi lieviteranno di 93 euro. Stangata sui carburanti: i balzelli costeranno 192 euro, e altri 192 euro si spenderanno per i derivati del petroli, plastica e prodotti per la casa. Cresce anche l'assicurazione auto del 6 per cento. Infine il capitolo autostrade: l'Istat prevede un balzello del 3%, pari a 53 euro in media. Luce e gas - Diventano sempre più salate anche le bollette di gas, luce, acqua e rifiuti. Secondo Federconsumatori, rispettivamente, nell'anno aumentano dell'11, 12, 5-6 e 9-10%: per ogni famiglia la spesa si tradurrà in ulteriori 260 euro. Mazzata sul riscaldamento: costerà il 12% in più, pari a 195 euro. Non ci si può poi dimenticare dell'aumento dell'Iva, che brucerà in media altri 93 euro. Per concludere la lista dei dolori, le ultime due stangate. La prima, quella delle addizionali regionali, che peseranno per altri 90 euro. La seconda, la più dura, l'Imu sulla prima casa: un prelievo in media di 405 euro. Il totale? Fa 2.103 euro.