Benzina record: 1,722 euro. Troppe tasse: è la più cara d'Europa
L'incidenza di accisa e Iva sul prezzo alla pompa in Italia è altissima: 60% sulla benzina, 54% sul diesel. Oggi altra impennata
Nel pacchetto di misure del governo per la concorrenza e le liberalizzazioni c'è anche il capitolo benzina, e si fa presto a capire perché. Il costo alla pompa, il più alto in Europa (con il record toccato proprio oggi di 1,722 euro al litro per la benzina nei distributori Eni, 1,653 euro per il diesel), è legato infatti per ben oltre la metà ad accise statali e Iva. Il paradosso, infatti, è che mentre il prezzo al barile cala, tutti i balzelli annessi ai rifornimenti aumentano. Un'anomalia che spinge molti frontalieri (e non solo) a recarsi in Svizzera (dove costa tra 1,310 e 1,460 euro al litro), Austria (1,352) e Slovenia (1,328) per fare il pieno risparmiando. D'altronde, l'incidenza della tassazione sta diventando insopportabile: sulla benzina italiana è pari al 60%, sul diesel al 54%. Tanto per fare qualche paragone, le tasse sul diesel in Germania coprono il 49,7%, in Francia il 48,2%, addirittura il 41,9 in Spagna.